Nonostante le molte trasformazioni subìte nel tempo, la chiesa rimane un pregevole esempio di architettura pesarese secentesca.
Viene fatta costruire tra il 1610 e il 1618 dal Consiglio della Comunità a scioglimento del voto fatto nel 1601 per assicurare un erede maschio a Francesco Maria II Della Rovere sposatosi con Livia Della Rovere. Il figlio atteso - Federico Ubaldo - nasce il 16 maggio 1605, giorno di sant’Ubaldo: da qui l’intitolazione della chiesa.
A pianta ottagonale, l’edificio si caratterizza per la presenza di un’alta cupola ricoperta in bronzo (consolidata nel biennio 1964-‘65) e di una lanterna poggiante su otto pilastri in muratura interamente rifatta nel 1965. La facciata come oggi appare, è frutto di un consistente rifacimento in stile neoclassico, finanziato nel 1853 dal conte Mamiani; il prospetto su via Della Rovere è rimasto invece inalterato.
L’interno viene ristrutturato tra il 1926 e il 1931 su progetto dell’architetto Mario Urbani che trasforma la chiesa in cappella votiva per i caduti pesaresi di tutte le guerre. All’altare centrale era posto un crocefisso in legno del bassanese Agostino Vannini, custodito ora nei depositi dei Musei Civici.
La chiesa accoglie la tomba voluta da Francesco Maria II per le spoglie dei genitori, Guidubaldo II Della Rovere e Vittoria Farnese.
largo Mamiani
proprietà e gestione Comune di Pesaro
modalità d’ingresso in definizione
accesso disabili no
tel 0721 3871 | 0721 387398