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Chiesa di santa Maria della Scala

Fondata prima del 1360, la chiesa viene costruita nelle forme attuali nel 1822 per iniziativa e con il contributo finanziario dei marinai, naviganti e pescatori pesaresi che incaricano del progetto l’architetto Pietro Togni.

La facciata dall’elegante proporzione neoclassica è in laterizio con quattro colonne in pietra e capitelli corinzi che sostengono il timpano. Completano la decorazione superiore tre statue riferibili forse all’edificio precedente: al centro la Madonna della Scala e ai lati due angeli.

Sul sagrato è collocata la settecentesca statua di sant’Andrea che proviene dalla chiesa dedicata al patrono dei marinai in corso XI settembre, soppressa nel 1811. All’interno lesene e capitelli corinzi riprendono gli elementi decorativi del prospetto. All’altare maggiore, una tela di Gian Giacomo Pandolfi raffigura la Visitazione (1620 ca.). Le due tele degli altari laterali sono, a sinistra, la copia della Pesca miracolosa di sant’Andrea di Federico Barocci (l’originale è a Bruxelles) e a destra la Maddalena penitente di Terenzio Terenzi detto il Rondolino, databile agli anni 1606-‘08.

Nel 1828 quando viene abbattuta la porta roveresca in fondo a via Cavour, nella piazzetta di fronte alla chiesa viene collocata la fonte del porto forse su disegno di Pietro Togni.

sintesi tratta da: Federica Tesini, Pesaro. Itinerari di una città d’arte, Pesaro, Arti Grafiche Pesaresi Editore, 2009, p. 60

piazza Doria

proprietà e gestione parrocchiale

accesso disabili no

tel 0721 31978

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