La costruzione dell'antico Palazzo del Comune risale al XIII secolo, quando anche Pesaro come la maggior parte dei liberi Comuni dell'Italia centrale comincia ad essere governata da istituzioni comunali.
In età medioevale e fino al 1563, la sede della Comunità sorgeva all'incirca tra Palazzo Ducale e Palazzo Baviera, occupando l’area oggi delimitata dalla fontana. L’edificio era innestato su strutture edilizie preesistenti, adattate poi a svolgere le nuove funzioni con ristrutturazioni e rifacimenti nel corso del XV secolo. Il Palazzo Comunale aveva al fianco la torre civica, eretta nel 1488, su cui si trovavano l'orologio e la campana civica, oggi conservata nell'atrio.
Nel 1564 il Palazzo del Podestà viene abbattuto per l'allargamento della piazza Grande, in occasione della riorganizzazione urbanistica attuata dal duca Guidubaldo II Della Rovere. La nuova sede della Comunità, detta Palazzo Pubblico, viene ricostruita in vari decenni arrivando a coprire più o meno la stessa superficie dell'attuale struttura. Questo edificio ospiterà gli uffici comunali per un paio di secoli mantenendo lo stesso aspetto per tutto l'Ottocento.
Ormai fatiscente, in seguito al terremoto dell’ottobre 1930, il palazzo viene di nuovo completamente demolito tra il 1932 e il ‘34, per essere sostituito da quello odierno, costruito nel 1954 e inaugurato nel ‘58.
testo liberamente tratto da: Giovanna Patrignani, Pesaro. La Radio storia della Città, Pesaro, Metauro Edizioni, 2008, pp. 40-41
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