La tutela delle acque deve costituire un impegno di primaria importanza nello sviluppo di ogni società.
Il costante aumento del fabbisogno di acqua di buona qualità per uso potabile, agricolo e industriale ha portato negli ultimi anni all'emanazione di normative sempre più specifiche e vincolanti volte a garantire il corretto utilizzo delle risorse, allo scopo di limitare gli sprechi ed evitare la contaminazione delle acque superficiali e sotterranee. Se disinquinare un corso d'acqua superficiale richiede interventi onerosi ma attuabili in tempi ragionevoli, disinquinare una falda è operazione estremamente difficile se non addirittura impossibile, sia per gli alti costi, che per i tempi estremamente lunghi richiesti dalle operazioni di bonifica. Preservare le acque sotterranee dalla contaminazione significa saper gestire correttamente i suoli e le acque superficiali evitando prelievi superiori alle potenzialità dell'acquifero. E' in questa ottica che deve essere intrapresa ogni azione di uso del territorio.
Il monitoraggio delle acque superficiali viene eseguito seguendo la disciplina generale per la tutela delle acque, allo scopo di perseguire obiettivi per la prevenzione e la riduzione dell'inquinamento, risanando e migliorando lo stato delle acque e mantenendo la capacità di autodepurazione dei corpi idrici. Il raggiungimento degli obiettivi viene realizzato attraverso una serie di strumenti tra cui il monitoraggio dello stato di qualità delle acque, l'adeguamento del sistema fognario ed il risparmio e il riutilizzo delle risorse idriche.
La gestione del Servizio Idrico Integrato a Pesaro è affidata a Marche Multiservizi (di cui il Comune di Pesaro detiene il 34,35% di azioni) secondo le direttive dell'AATO (Autorità d'Ambito Territoriale Ottimale) di cui il Comune di Pesaro fa parte con una quota del 17,09% tra cui la Carta del SII.
Consulta i dati sulla qualità dell'acqua a Pesaro nel sito dedicato.