La  violenza contro le donne è un fenomeno che ha  assunto  dimensioni sempre più ampie e gravi, ma spesso tutto è  avvolto nel silenzio perché la violenza è, nella maggior parte dei casi, consumata all’interno delle pareti domestiche o nella cerchia dei conoscenti.
Oltre cento donne in Italia ogni anno vengono uccise da uomini -  quasi sempre quelli che sostenevano  di amarle -  e ai femminicidi, si aggiungono violenze che sfuggono ai dati. Quasi 7 milioni, secondo i dati Istat sono le donne che nel corso della propria vita hanno subito una forma di abuso.
Siamo di fronte ad un fenomeno sociale e culturale che ha radici nella cultura maschilista  che considera ancora la donna un oggetto o  una proprietà, dove il diritto alle scelte, anche di andarsene e di lasciare il proprio compagno, non è accettabile.
Nel nostro territorio provinciale  per contrastare la violenza di genere ci siamo orientati  su alcune direttive fondamentali: una attenta comprensione del fenomeno nei suoi numerosi aspetti, la rete antiviolenza delle istituzioni che comprende le forze dell’Ordine, i Comuni della provincia, i servizi socio sanitari del territorio in grado di rendere incisive e sostenibili le politiche e le azioni di  contrasto, la gestione del Centro Antiviolenza “Parla con Noi” per conto di tutto i territorio, il sostegno alla Casa di Emergenza a carattere regionale  e alla Casa di accoglienza.