Descrizione del progetto
Il progetto, per rispondere a bisogni sempre più complessi e diversificati, intende costruire una rete di punti di accesso specifici, attraverso una strutturazione organica e stabilizzazione del personale coinvolto. Si vuole inoltre implementare nuove modalità e metodologie atte a supportare i soggetti che si ritrovano in situazione di disagio, soprattutto per la crisi economica che stiamo vivendo. Il progetto prevede un forte investimento in figure di tutor per i percorsi di reinserimento e di tirocini lavorativi. Il progetto infine si propone di mantenere i servizi/interventi a favore dell'assistenza educativa e sostegno alle funzioni genitoriali, con particolare attenzione alle famiglie, soprattutto con una valenza di supporto ai compiti educativi e all' isolamento familiare.

Obiettivi
1. Rafforzamento e messa in rete degli sportelli di accesso e della presa in carico dell'ATS n.1 attraverso l'implementazione dei seguenti sportelli:
- punto di accesso e presa in carico per gli affidi familiari;
- sportello del centro di ascolto Passaparola per gli istituti scolastici di ogni   ordine e grado;
- punto unico di accesso (PUA) per la domanda socio sanitaria;
- sportello del Centro Antiviolenza per le donne che subiscono maltrattamenti;
- punto di accesso informativo per cittadini stranieri;
 - sportello del Centro Documentazione e Informazione Handicap (CDIH) per qualsiasi informazione sulla disabilità.

2. Investimento sui tutoraggi per l’inserimento lavorativo attraverso figure professionali con specifiche esperienze di settore, quali:
- tutor per persone in esecuzione penale;
- tutor per persone disabili in uscita dal mondo della scuola;
- tutor finalizati all'inclusione sociale lavorativa e formativa;
- tutor per persone senza fissa dimora o in povertà estrema.

3. Rafforzamento dei servizi in atto e nuove proposte  di sostegno alle funzioni genitoriali con ricadute nei singoli Comuni attraverso:
- implementazione e coordinamento dei 3 centri per le famiglie nei comuni di Pesaro, Gabicce Mare e Gradara;
- cofinanziamento del centro per l'infanzia dell'Unione Pian del Bruscolo;
- percorsi innovativi per famiglie con fragilità genitoriali attraverso interventi domiciliari.

Risultati
L'ATS n.1 in funzione dell'obiettivo quantitativo ha indicato la percentuale di fruizione dei servizi finanziati, in rapporto alla popolazione residente, di almeno 7% da raggiungere al termine del progetto.
In funzione, invece, dell'obiettivo qualitativo l'ATS n.1 rilancia un welfare meno assistenziale/riparativo e più partecipativo/generativo; per questo metterà in atto un percorso integrato con tutti i diversi soggetti istituzionali e del terzo settore applicando la metodologia prevista nelle "Linee guida per la predisposizione ed attuazione dei progetti della presa in carico" DGR.1223/2016