Dal 31 ottobre 2017, Pesaro è Città Creativa Unesco della Musica. Un risultato ottenuto perché la musica è ciò che meglio esprime il genius loci pesarese e connette le tante anime di questa città di provincia vivace come una metropoli dove convivono le solide radici di arte e cultura e l’effervescenza contemporanea, la storia antichissima e il moderno centro balneare, la tradizione agricola e quella marittima. La figura e le opere di Gioachino Rossini, Il Conservatorio, le diverse istituzioni musicali fondate fra il XIX e il XX secolo non sono semplici beni materiali di cui Pesaro è erede ma esprimono una fitta rete di conoscenze, patrimoni e professionalità multidisciplinari che formano l’identità cittadina. Il teatro musicale ha da sempre favorito un clima di sperimentazione e dialogo fra le tutte arti. I colli, la riviera e il lungomare sono da sempre teatro a cielo aperto di un’articolata rete di eventi, manifestazioni e appuntamenti musicali che copre tutto l’anno. Negli ultimi due decenni, l’offerta già ricca si è connotata grazie all’espansione di una scena indipendente con un’alta concentrazione di talenti che hanno respiro internazionale; si può così parlare di un vero e proprio fenomeno indie locale che attrae sul territorio un pubblico giovane molto preparato e appassionato. Linguaggio senza tempo e strumento di dialogo fra civiltà, la musica può divenire oggi una leva fondamentale per la crescita economica, in grado di interagire con tutti gli altri valori del territorio: l’eredità storico-artistica, l’industria culturale e turistica, il patrimonio ambientale e paesaggistico, una qualità della vita eccellente. Attraverso un piano integrato di interventi strutturali, servizi ai cittadini e alle imprese e servizi di promozione, Pesaro intende fare della musica il motore di sviluppo di una strategia basata sulla valorizzazione creativa del patrimonio culturale e sulla sinergia fra cultura, turismo, sociale e formazione.