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‘Bartolo: sedie in cammino’ per Pesaro 2024

La Capitale della cultura presenta due sistemi di arredi pieghevoli per esterni il cui nome è ispirato dal San Bartolo: una seduta per adulti e un gioco per bambini progettati dall’Università degli Studi di San Marino. Una sfida ambientale, culturale e sociale a partire dal concetto di ‘design di comunità’.

Dal dossier di Pesaro 2024 nascono anche nuovi oggetti risultato del saper fare e delle competenze del territorio: come ‘Bartolo: sedie in cammino’, progetto culturale, ambientale e sociale che prende forma nella sezione della ‘natura operosa della cultura’ grazie all’Università degli Studi di San Marino, e di cui si sono appena presentati i prototipi.

‘Bartolo: sedie in cammino’ - il nome si ispira all’elemento naturale che più connota la bellezza di Pesaro 2024 (il Parco San Bartolo) - rappresenta innanzitutto un processo virtuoso e partecipato tra comunità educante e comunità di apprendimento, tra università, scuola, cittadini e aziende del territorio. Durato 4 anni, il percorso di progettazione è stato condotto dal Centro di Ricerca in Design di Comunità - DDC dell’Università degli Studi di San Marino; il primo e più importante risultato è un sistema costituito da articolati arredi gioco per bambini e sedute pieghevoli per esterni in legno di faggio e ciliegio, personalizzabili e adattabili a vari terreni e contesti. Si tratta di sistemi relazionanti creati in collaborazione con l’Istituto Tecnico Economico Tecnologico Bramante Genga e l’azienda Adrenalina di Pesaro. ‘Bartolo’ sarà prodotto in serie limitata per Pesaro 2024 e potrà essere usato in vari contesti, all’aperto per eventi temporanei.

Il sistema è stato presentato oggi come prototipo di gioco-arredo e seduta ma è pensato per proseguire nel secondo semestre del 2024, attraverso l’attivazione di relazioni progettuali di co-design con gli abitanti del pesarese oltre che una serie di iniziative di fruizione pubblica come una mostra a Palazzo Gradari e la partecipazione all’edizione 2024 della 1 / 2 Notte Bianca dei Bambini con un laboratorio che sarà tenuto dagli studenti.

Alla conferenza stampa erano presenti: Daniele Vimini vicesindaco e assessore alla Cultura del Comune di Pesaro, Silvano Straccini direttore generale di Pesaro 2024, il professor Riccardo Varini direttore del Corso di laurea in Design dell’Università degli Studi di San Marino, per l’Istituto Bramante Genga di Pesaro la dirigente Cinzia Biagini e la professoressa Silvia Pensalfini coordinatrice del progetto.

Ha aperto Silvano Straccini: questo è un progetto di dossier, l’elemento generativo da cui partono tutte le iniziative ed esplodono tutte le connessioni. Per noi questo è uno dei progetti più belli sia dal punto di vista contenutistico che di processo perché l’esito è un sistema di arredo che funziona da connessione territoriale a tanti livelli: l’Università di San Marino e l’istituto Bramante Genga e la comunità tutta. L’obiettivo era la creazione di una progettazione tipo in cui il risultato fosse il processo stesso. Da cui potesse nascere un elemento iconico che possa rappresentare l’unione tra istituti formativi e le persone con un oggetto che normalmente serve quando si tratta di assistere ad un evento: la sedia che è diventato il centro della riflessione. Dunque, in questo caso, per Pesaro 2024 l’elemento di valutazione non è il numero di pubblico che ha partecipato ad un concerto ad esempio ma la costruzione di un percorso di progettazione.

Cinzia Biagini ha ricordato l’importanza di questo nuovo indirizzo del Bramante Genga - per il Made in Italy nel settore legno e arredo attivo dal 2019 - e di questo progetto che è stata occasione concreta di collegamento con il territorio attraverso l’Università di San Marino; con grande entusiasmo dei ragazzi che si sentono connessi.

Questo è un progetto modello di cui ci siamo immaginati approccio, svolgimento e futuro, perché parte da un percorso partecipativo con il metodo della cocreazione: ha continuato Daniele Vimini. Ci è sembrato naturale mettere insieme l’Università di San Marino e il Bramante Genga e l’alchimia ha funzionato davvero bene. Quando si parla di design si parla sempre di sedia, il progetto perfetto che ha sempre bisogno di essere ripensato e quindi è un oggetto sfidante, è contenuto e mezzo. E l’idea di avere una capitale che non fosse sempre stabile ma che vivesse in tante situazioni di fruizione – anche agresti o improvvisate – è un tema che ci porta lontano. Altro elemento premiante del progetto è che dall’ideazione, allo sviluppo al rilascio intercorrono 3 anni e mezzo, quindi nulla di improvvisato ma qualcosa che inizia da uno studio, dalla condivisione con gli stakeholder per gettare le basi perché l’attività possa svilupparsi ben oltre l’anno da capitale facendosi conoscere a livello internazionale magari partecipando alle fiere. E poi nel mettere insieme partecipazione, tecnica e lo specifico legato alla fruizione, c’è un po’ il senso del dossier perché il patrimonio viene inteso nella sua interezza per la sua tecnologia – o tecnica - e la sua sostenibilità, portando il tutto in una dimensione produttiva. Sarà importante prevedere in autunno, alla ripresa delle scuole, un momento di condivisione pubblica del progetto.
 

A partire dal concetto di ‘design di comunità’, Bartolo nasce da una sfida progettuale, culturale e sociale: avviare e organizzare, tra enti formativi e produttori locali, un percorso duraturo di co-progettazione, produzione e auto-costruzione di una serie di arredi gioco polifunzionali e integrabili per l’infanzia, e di sedute collettive pieghevoli da esterni, personalizzabili e utilizzabili in differenti scenari e terreni, consentendo la conversione funzionale temporanea di spazi all’aperto, spesso dismessi o sottoutilizzati: così Riccardo Varini. Per questo il percorso rappresenta in sé una sperimentazione di un processo ecosistemico, di valorizzazione materiale e immateriale, che coinvolge molti attori del territorio, per la realizzazione di un bene comune, mobile e adattabile all’utente finale rispettoso delle filiere locali e delle risorse della natura.
 

Durante la prima fase del processo, i due partner formativi principali – l’Università degli Studi di San Marino e l’Istituto Bramante Genga – hanno dapprima coinvolto studenti di età compresa tra 17 e 24 anni, docenti della Scuola tecnica e del Corso di studi universitari in Design, hanno intervistato studiosi, guide naturalistiche, ricercatori, esperti artigiani, hanno effettuato sopralluoghi conoscitivi alla ricerca del materiale locale, sulle colline della Provincia, ed infine, per la produzione hanno coinvolto Adrenalina, il brand di design della prestigiosa azienda pesarese Domingo Salotti.
 
Bartolo è un processo di connessione ambientale e culturale che attraversa con coraggio ambiti considerati distanti - la progettazione tecnica, la produzione collaborativa e il pensiero umanistico - ma costituisce anche un lavoro di collegamento continuo tra piccolo e grande, tra comunità educante e comunità di apprendimento, tra città e aree interne, per attivare e recuperare filiere corte, attraverso principi di economia circolare e il coinvolgimento di microcomunità locali; una modalità perfettamente in linea con i valori di Pesaro 2024.
 
A questo proposito Silvia Pensalfini sottolinea: il percorso di confronto messo in atto con Bartolo supera gli schemi tradizionali, crea sinergie tra istruzione di secondo grado e Università e fornisce agli studenti un’opportunità di crescita personale in linea con i valori della cultura del lavoro che caratterizza fortemente questo territorio.
 

La nota di Adrenalina: l’Università del Design di San Marino è una realtà con la quale collaboriamo da anni, accogliendo i loro studenti, di cui alcuni fanno attualmente parte del nostro team. Il corso di studi e il centro di ricerca dimostrano nei fatti una forza progettuale caratterizzata da un’attenzione particolare nel coniugare con equilibrio teoria e pratica. Con grande piacere partecipiamo al progetto Bartolo, mettendo a disposizione del gruppo di lavoro il nostro know-how, convinti che la sinergia tra le realtà produttive e le università del territorio possa supportare la divulgazione della cultura del design a tutti i livelli e supportare gli studenti a sentirsi parte integrante e attiva di questo processo.
 
PARTNER E SOGGETTI COINVOLTI
Attuatore: Università degli Studi della Repubblica di San Marino
Responsabile scientifico: Riccardo Varini
I professori dell’Università coinvolti: Elena Brigi, Giorgio Dall’Osso, Andreas Sicklinger, Riccardo Varini
I ricercatori coinvolti: Chiara Amatori, Alice Cappelli, Eleonora Graziani, Francesco Mancuso, Tommaso Lucinato
I consulenti: Arianna Cremona
Gli studenti coinvolti sono 98: 38 iscritti al 2° anno del Corso triennale in Design di San Marino + 60 al 2° anno del Corso in disegno industriale dell’Alma Mater Studiorum di Bologna
 
Istituto Tecnico Bramante Genga
Gli studenti delle classi 4P e 5P dell'indirizzo professionale per il Made in Italy nel settore legno e arredo attivo dal 2019. Docenti referenti: Luca Ceriscioli, Alessandro Gasperini, Silvia Pensalfini, Enrico Pilla.
 
Partner aziendale: Adrenalina/Domingo Salotti Filippo Antonelli, Valentina Bigiarini, Francesca Grassi
 
Pesaro 2024 - Capitale italiana della cultura è possibile grazie a:
Partner istituzionali: Comune di Pesaro, UNESCO, Ministero della cultura, Regione Marche.
Con il sostegno di: Camera di Commercio delle Marche, Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro, CTE Square - Casa delle Tecnologie Emergenti.
Main partner: Scavolini, Intesa Sanpaolo, Gruppo Hera.
Gold partner: TeamSystem, Enel, Amplia, Freetox.
Partner: Lindbergh Hotels & Resorts, Fox Petroli, Renco, Alpitour World, Fileni, Si con te, Lancia Impresa Edile.
Sostenitori: Benelli Moto, Ratti, Coop Alleanza 3.0, Felici Costruzioni e Restauri, Dago Elettronica.
Food partner: Food Brand Marche.
‘50x50 Capitali al quadrato’ Special Partner ‘’: Banca di Pesaro – Credito Cooperativo.
Technical partner: Maggioli Cultura e Turismo, Fondazione Wanda di Ferdinando, APA Hotels, ASPES spa.
Con il contributo di: Confartigianato Imprese Ancona - Pesaro e Urbino, Confcommercio Pesaro e Urbino/Marche Nord, Confindustria Pesaro Urbino, CNA, Fondazione Cassa di Risparmio di Fano.
Official airport: Ancona International Airport
Job partner: Adecco
Media partner: Ansa, QN - Quotidiano Nazionale – Il Resto del Carlino, RAI, Interni.
Official Radio: Rai Radio2.
Si ringrazia: Sound D-Light.
 

www.pesaro2024.it

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