Chiederò un incontro al direttore generale dell’Ast per avere aggiornamenti sulla questione. Servono risposte su un tema urgente», questo l’impegno del sindaco Andrea Biancani alla delegazione di familiari degli utenti e del personale dei servizi sanitari legati alla Salute Mentale di Pesaro, ricevuta ieri insieme all’assessore alle Politiche sociali Luca Pandolfi.
I parenti e il personale sono preoccupati per lo spostamento di circa 100 posti letto garantiti, ad oggi, dalla “Cittadella della salute mentale” (composta dalla Rsa “Tomasello”, dalle comunità protette maschile e femminile, dalla Struttura Residenziale Riabilitativa) e dal centro diurno il “Gabbiano”. «I tempi stanno stringendo in vista del cantiere per il nuovo ospedale di Muraglia - spiega il sindaco Biancani - e nonostante le rassicurazioni ricevute da familiari e personale ancora nessuna certezza è stata data in merito a chi gestirà e su dove saranno trasferiti questi servizi così fondamentali e delicati non solo per gli utenti, a cui va garantita la continuità terapeutica, ma anche per i loro familiari e per il personale, che hanno necessità di sapere dove saranno spostate le strutture».
Il primo cittadino, raccolto l’incarico dalla delegazione, sottolinea, «La massima disponibilità a farsi carico di questa situazione che oggi sta lasciando tutti in una situazione di incertezza. Ricordo che si tratta di spostare persone molto fragili, a cui cambiamenti dell’ambiente riabilitativo, costituito non solo dagli educatori, ma anche dalla vicinanza della famiglia, degli amici, del contesto sociale consueto, creano forti criticità». «Invito l’Azienda sanitaria territoriale - conclude il sindaco Biancani - a giungere presto a una definizione delle nuove collocazioni dei servizi che ci auguriamo rimangano vicine tra loro e collocate all’interno del comune di Pesaro, in sedi dove sia possibile per i pazienti sviluppare delle relazioni con il contesto sociale circostante, come accaduto finora e come auspicano utenti, familiari e personale».