Contenuto principale

“In campo contro la violenza di genere... alleniamoci", Della Dora: «Ecco il progetto di educazione ai sentimenti rivolto ai giovani atleti»

L’assessore e la referente dottoressa Ucchielli hanno illustrato il programma che prevede un ciclo di incontri per i ragazzi d'età compresa fra i 14 e i 18 anni delle società sportive pesaresi

Si chiama "In campo contro la violenza di genere... alleniamoci", il progetto di educazione ai sentimenti rivolto ai giovani atleti, promosso dall’assessorato allo Sport guidato da Mila Della Dora insieme alla dottoressa Micaela Ucchielli, psicoterapeuta e psicoanalista.

«L'idea è di costruire un ciclo di incontri per i ragazzi, d'età compresa fra i 14 e i 18 anni, e le loro famiglie – spiega Della Dora – attraverso il coinvolgimento delle società sportive del territorio. Sulla scia dei recenti fatti di cronaca e della portata sociale che il fenomeno della violenza di genere assume nella contemporaneità, si è pensato di costruire un luogo di parola in cui poter dare voce alle difficoltà che l'adolescente incontra, nel tempo difficile della sua crescita. Il progetto è un lavoro sul campo che prevede una modalità circolare, di squadra dunque, di messa in circolo delle emozioni, affinché ciascuno possa giocare la sua partita, ma non senza l'altro».

Un progetto di educazione ai sentimenti, che aiuti i giovani a verbalizzare le proprie emozioni. «Da loro abbiamo molto da imparare - spiega la dottoressa Ucchielli -. L'idea è quella di passarsi la palla, di costruire cioè un confronto, di lavorare insieme, a scopo preventivo, affinché il rapporto con l'altro sesso non prenda la strada di una partita contro un avversario»

Gli incontri verranno condotti dalla psicoterapeuta, che si metterà in ascolto dei giovani nel tempo che precede la sessione d'allenamento. «Il lavoro con il giovane è un lavoro che coinvolge, necessariamente, il genitore in quanto luogo primo di un sapere che lo riguarda e protagonista del percorso educativo del figlio/a. Per i genitori è previsto un primo incontro di presentazione del progetto e la disponibilità ad incontri singoli o in piccoli gruppi, previa richiesta e a seconda delle adesioni degli stessi», hanno aggiunto. Lo spazio di parola offerto alle figure genitoriali va nella direzione di accompagnarli e sostenerli nel difficile compito educativo e nel lavoro, affinché il giovane si senta legittimato e insieme sostenuto ad andare per la sua strada. «A giocarsi, insomma, in prima persona la partita della sua vita».

Gli incontri partiranno venerdì 16 febbraio e la prima società sportiva coinvolta sarà il Villa San Martino. Seguiranno gli incontri con il Muraglia Calcio e Arzilla Calcio.

Torna all'inizio