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Locali estivi, il sindaco Biancani e le assessore Mengucci e Frenquellucci: «Le regole non sono cambiate: i ragazzi possono restare tranquillamente in città. Nessun accanimento nei confronti delle attività»

«I ragazzi devono e possono restare in città; nessuno vuole cacciarli» e ancora, «rispetto lo scorso anno nulla è cambiato. Qualora arrivasse una richiesta di incontro da parte delle associazioni dei gestori dei locali, siamo pronti a riceverle» così il sindaco Andrea Biancani e le assessore alla Sara Mengucci e Francesca Frenquellucci rispondono ai gestori di locali all’aperto della città, sottolineando che «la possibilità di ascolto di musica è invariata: quello che si può fare quest’anno è lo stesso dell’estate scorsa, garantendo un impianto certificato e il rispetto dei decibel previsti dall’ordinanza volta a garantire il riposo di residenti e turisti e il divertimento dei giovani».

«L’attività preventiva svolta nei giorni scorsi dalla Polizia locale - aggiungono Biancani, Mengucci e Frenquellucci - va apprezzata proprio perché fatta per evitare che i gestori venissero sanzionati. Nessuno ha intenzione di accanirsi nei confronti di queste categorie a cui ribadiamo la nostra vicinanza e voglia di confrontarci, ma non è possibile strutturare un locale come una discoteca. Per farlo occorrerebbe soddisfare i diversi requisiti - tra cui i parametri di sicurezza - indicati dal Testo unico nazionale sulle leggi di pubblico spettacolo a cui fa riferimento la legge regionale. È questa la normativa da seguire e a cui fa riferimento l’azione, di buon senso, degli agenti della

Polizia locale».Sindaco e assessore spiegano: «Nessuno andrà a fare multe se ci sono poche persone che ballano ma se queste diventano numerose e se il locale si attrezza con luci, impianti tipici di una vera e propria discoteca, purtroppo con le norme nazionali e regionali attualmente vigenti, il Comune non può autorizzare coloro che non possono inevitabilmente rispettare le condizioni previste dalla norma».
«Ad oggi nessuna multa è stata fatta - concludono Biancani, Mengucci e Frenquellucci - in quanto i controlli effettuati non hanno rilevato situazioni irregolari. Continueremo in quest’azione preventiva, ma chiunque attualmente gestisce un’attività conosce bene quello che può o non può fare. Alimentare inutili polemiche è sbagliato».

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