Riapre le porte il centro diurno Salice Gualdoni, collocato all’interno di Casa Aura, per tornare ad offrire «un servizio che mette al centro la persona e la sostiene nei momenti di fragilità, con una proposta socio assistenziale che ne tutela il benessere psicofisico e sociale», così Luca Pandolfi, assessore alla Solidarietà e presidente del comitato dei sindaci dell’Ats1 annuncia la riapertura del centro diurno dopo la sospensione dell’attività dovuta prima alla pandemia e poi ai lavori di manutenzione.
La riapertura risponde alla crescente domanda di accoglienza diurna degli anziani fragili «attraverso un servizio in grado di rispondere a bisogni di assistenza socio-sanitaria, socializzazione e di stimolazione cognitiva, garantito da personale qualificato e formato all’interno di un progetto condiviso di sostegno dell’ospite e della sua famiglia» aggiunge Pandolfi.
Il centro è destinato a persone non autosufficienti, con esiti di patologie fisiche, psichiche, sensoriali o miste, con bassa necessità di tutela sanitaria. Sarà aperto dal lunedì al sabato dalle ore 8.30 alle ore 17.30 con possibilità di frequenza a tempo parziale. Da lunedì 19 febbraio è possibile presentare domanda di ammissione all’Ufficio Ricoveri dell’edificio di Casa Aura (in cui è ospitato il centro diurno), in strada Santa Colomba 2 (info ai numeri di telefono 0721 4234200 – 335 1045766; mail a: g.masi@comune.pesaro.pu.it).
«La riapertura del centro diurno - aggiunge Pandolfi - si colloca all’interno della politica dell’Amministrazione comunale volta a sostenere la terza età, con la proposta di nuovi servizi e con il potenziamento di quelli già esistenti. Obiettivi a cui siamo costantemente rivolti, forti della competenza del personale e della qualità dei progetti messi in campo e a cui lavoriamo in costante dialogo con i famigliari». Coinvolti nelle attività e informati costantemente sui servizi, «per precisa scelta dell’Amministrazione» sottolinea Pandolfi nel citare alcuni esempi: «Venerdì c’è stata l’elezione del comitato dei parenti del Centro Residenziale Anziani (CRA) “Santa Colomba”, che abbiamo voluto ricostituire potenziandone le funzioni; entro marzo inaugureremo il progetto Caffè Alzheimer, nuovo servizio dell’Ambito Territoriale Sociale 1; come Comune (in veste di capofila) siamo inoltre al lavoro per il progetto Pnrr, che rafforza i servizi sociali domiciliari per garantire la dimissione anticipata e assistita dall’ospedale (e per prevenire l’ospedalizzazione)».