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A Pasqualon laurea ad honorem e ad memoriam, Ricci: «Grande comunicatore della sua epoca»

Conferimento con lectio magistralis di Carlo Pagnini lunedì 18 marzo allo Sperimentale

PESARO – Laurea ad honorem e ad memoriam per Pasqualon in Comunicazione vernacolare e Giornalismo itinerante. L’idea nasce da Paolo Pagnini. Il conferimento è in programma lunedì 18 marzo (alle ore 21) al teatro Sperimentale, intitolato proprio ad Odoardo Giansanti. Sul palco salirà l’erede ideale, ovvero il re del vernacolo Carlo Pagnini. Per quella che sarà una rivisitazione inedita di una sessione di laurea. Con tanto di interventi istituzionali e accademici, oltre a declamazioni - per interposto interprete - dei brani del laureando. Non mancherà così la lectio magistralis di Carlo Pagnini (che anticipa l’incipit in conferenza stampa, ndr), ricavata da un racconto in rima in 12 canti, intitolato «El Pasqualonèri del XXI Secol» (Ideostampa). Che per l’occasione, in edizione speciale, «grazie a Banca di Pesaro verrà donato a chi prenderà parte alla serata», rimarca Paolo Pagnini. «Al termine dell’iniziativa, uscendo dal teatro, basterà presentare il tagliando contenuto nel programma di sala». Spiega il sindaco Matteo Ricci: «I comunicatori si riconoscono dalle capacità, a prescindere dagli strumenti a disposizione. Nella sua epoca Pasqualon lo è stato pienamente, attraverso il dialetto e le poesie. Arrivando a tante persone: credo che sarebbe contento del conferimento». Per il sindaco, «una scelta azzeccata, che rinnova un pezzo della tradizione pesarese». Aggiunge il vicesindaco Daniele Vimini: «Un’occasione per cominciare a pensare, tra l’altro, alla valorizzazione della vetrina degli oggetti appartenuti a Pasqualon, presente all’interno dello Sperimentale. L’iniziativa, tra l'altro, sarà uno stimolo per chi vuole avvicinarsi al mondo della poesia. Che in città, attualmente, vede una fase di forte ripresa».     

TRADIZIONE - «Nella produzione di Pasqualon – osservano i promotori - c’è tanto che potremmo, oggi, ricondurre ad alcune tipologie dei moderni media. Era sostanzialmente un giornalista, raccontava i fatti in giro per la città». Inoltre «quanto recitato restava, in forma stampata, a chi lo comprava. Soprattutto per contribuire, con un obolo, alla sopravvivenza quotidiana del poeta». Così un comitato appositamente istituito si è affidato all’Università Libera Itinerante, come soggetto accademico per il conferimento del riconoscimento. A sostegno dell’iniziativa, che si avvale del patrocinio del Comune e del sostegno di Banca di Pesaro, si sono uniti il Circolo della Stampa e la Società pesarese di Studi storici. A presentare l’appuntamento, dunque, i rappresentanti dei soggetti coinvolti: il presidente Unilit Maria Rosa Tomasello, il presidente del Circolo della Stampa Elio Giuliani, il presidente della Società pesarese studi storici Riccardo Paolo Uguccioni, il presidente di Banca di Pesaro Massimo Tonucci. Insomma: «Ma Pasqualon, a j dém la “laura”!», per citare il titolo della serata.

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