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A Pesaro 2024 un forum per ‘ripensare’ la colonia di Villa Marina

A Pesaro 2024 un forum per ‘ripensare’ la colonia di Villa Marina

Venerdì 12 luglio in viale Trieste, il forum che conclude il progetto ‘La pelle sotto. Decolonizzare Villa Marina’. A incontrare il pubblico i curatori Nicola Perugini e Tommaso Fiscaletti con Macula.

Nuova tappa per il progetto di Pesaro 2024 ‘La pelle sotto. Decolonizzare Villa Marina’.
Dopo l’installazione su una delle facciate di Villa Marina - luogo simbolo della città - e le maxi affissioni per un processo di riscoperta di questa sede molto ‘speciale’ che lega Pesaro alla storia del colonialismo e del razzismo globale, venerdì 12 luglio (ore 18.30) il progetto si conclude con l’incontro ‘Villa Marina - Ripensare la colonia’ che si svolgerà proprio a Villa Marina (viale Trieste).

Nel suo ultimo step, il progetto invita le istituzioni e la cittadinanza a un forum di celebrazione del processo di riscoperta e trasformazione critica della memoria della colonia. Gli autori Nicola Perugini e Tommaso Fiscaletti presenteranno insieme a Macula il lavoro svolto e avvieranno una discussione civica su come affrontare il peso di questo “patrimonio scomodo” e generare nuovi contenuti e pratiche per immaginare la colonia di domani.

Presentazione del progetto: Nicola Perugini e Tommaso Fiscaletti
Gli autori ricostruiscono le tappe fondamentali de ‘La pelle sotto. Decolonizzare Villa Marina’, le pratiche artistiche e di ricerca messe in gioco per riscoprire la colonia e la sua memoria complessa. Perugini e Fiscaletti situano le produzioni di significato del progetto dentro il contesto delle battaglie antirazziste e anticoloniali del passato e del presente, cercando di formulare una proposta per il futuro di Villa Marina.

Archivio Villa Marina: Marco Andreani e Arianna Zaffini
Verrà fornita una relazione sulle attività di ricerca e raccolta di materiali fotografici, interviste e testimonianze relativi a Villa Marina. Fondamentali sono stati i contatti provenienti dalla Call ‘Riscopriamo Villa Marina’ lanciata nel mese di marzo e le indagini svolte in archivi e istituti della città. Verrà proiettata una selezione dei documenti raccolti, che confluiranno in un sito web dedicato al progetto, punto di partenza per una riflessione critica sulle prospettive che si aprono attraverso una rilettura del passato.

Le scuole riscoprono Villa Marina
Tra le azioni messe in atto per sensibilizzare la comunità a ‘La Pelle Sotto: Decolonizzare la Colonia’, sono stati coinvolti gli studenti degli Istituti Superiori I.T.E.T Bramante Genga e I.P.S.S.A.R "S.Marta". Con un progetto didattico volto alla conoscenza della Storia della Colonia all’interno del movimento fascista, in primo luogo, i ragazzi sono stati invitati a riflettere sulle azioni applicate dal movimento per ottenere il consenso degli Italiani utilizzando la propaganda: dall’uso massiccio della fotografia, all’utilizzo di simboli e tecniche persuasive per sostenere la campagna di discriminazione razziale attuata dal regime con la promulgazione delle leggi razziali. In secondo luogo, sono stati invitati ad un dibattito sulle tracce scomode della nostra Storia, (locale, nazionale e internazionale), sulle azioni effettuate ad oggi, per fare i conti e in qualche modo riparare alle ferite e alle ingiustizie inflitte a persone, popoli colonizzati solo per il colore della pelle. Rispondendo alla domanda “Qual è il gesto creativo e di pensiero che tu metteresti in campo per Decolonizzare la Colonia” gli studenti hanno realizzato cartelloni di grande e media grandezza dove hanno dato forma alle loro idee attraverso il disegno, il colore, le immagini e le parole scelte per liberare le proprie emozioni e riportare attuali concetti per loro e per tutti fondamentali, come libertà, vita, diritti, uguaglianza, collaborazione, diversità, futuro, dialogo, speranza e tanto altro.

Giancarla Ugoccioni ha coordinato il progetto e diretto i laboratori con le insegnanti Lucia De Angelis, Lucia Gasparini, Angela Guadato.

La pelle sotto. Decolonizzare Villa Marina
Patrimonio cittadino protetto dal Ministero della cultura, la Colonia di Villa Marina è ‘segnata’ da una memoria complessa. Inaugurata nel 1928, l’imponente struttura architettonica in riva al mare nasce durante il periodo fascista con una doppia funzione: ospitare i bambini provenienti da classi disagiate e rafforzare la ‘salute dei corpi’ attraverso l’elioterapia e il soggiorno marino, al fine di costruire una ‘stirpe italica’ capace di colonizzare altre popolazioni nel continente africano. ‘La pelle sotto’ è un progetto di ricerca partecipativa e di interventi artistici che intende ‘decolonizzare’ la Colonia Villa Marina facendo riaffiorare criticamente questa memoria ingombrante che lega Pesaro alla storia mondiale della dominazione razziale. Ma anche ripensare la trasformazione della Colonia in una istituzione democratica che, nei decenni successivi alla liberazione nazionale, ha ospitato intere generazioni di bambini e studenti in un nuovo contesto, senza tuttavia che si sia mai interrogato a fondo il legame di Villa Marina con la questione coloniale d’oltremare, uno dei grandi rimossi dell’Italia. Attraverso eventi artistici e momenti di confronto pubblico, il progetto costruisce le basi per immaginare una ‘colonia decolonizzata’: l’installazione ‘Bagni di sole’ su una delle facciate dell’edificio e una mostra fotografica diffusa sul circuito delle affissioni urbane aiuteranno a riscoprire con lo sguardo frammenti di Villa Marina, dopo il suo abbandono per oltre due decenni. Con la raccolta di testimonianze, immagini e oggetti della memoria, si creerà un archivio da restituire alla cittadinanza, mentre una serie di interventi aprirà ai molteplici significati della colonia e ai suoi utilizzi nel futuro. ‘La pelle sotto. Decolonizzare Villa Marina’ è curato da Nicola Perugini e Tommaso Fiscaletti con il supporto dell’associazione Macula - Cultura Fotografica. Il progetto è possibile grazie al sostegno e alla collaborazione di INPS e della Gestione Commissariale Fondo Buonuscita per i lavoratori Poste Italiane.
 
Pesaro 2024 - Capitale italiana della cultura è possibile grazie a:
Partner istituzionali: Comune di Pesaro, UNESCO, Ministero della cultura, Regione Marche. 
Con il sostegno di: Camera di Commercio delle Marche, Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro, CTE Square - Casa delle Tecnologie Emergenti. 
Main partner: Scavolini, Intesa Sanpaolo, Gruppo Hera
Gold partner: TeamSystem, Enel, Amplia, Freetox;
Partner: Lindbergh Hotels & Resorts, Fox Petroli, Renco, Alpitour World, Fileni, Si con te, Lancia Impresa Edile.
Sostenitori: Benelli Moto, Ratti, Coop Alleanza 3.0, Felici Costruzioni e Restauri, Dago Elettronica
Food partner: Food Brand Marche.
‘50x50 Capitali al quadrato’ Special Partner ‘’: Banca di Pesaro – Credito Cooperativo
Technical partner: Maggioli Cultura e Turismo, Fondazione Wanda di Ferdinando, APA Hotels, ASPES spa
Con il contributo di: Confartigianato Imprese Ancona - Pesaro e Urbino, Confcommercio Pesaro e Urbino/Marche Nord, Confindustria Pesaro Urbino, CNA, Fondazione Cassa di Risparmio di Fano
Official airport: Ancona International Airport. 
Job partner: Adecco
Media partner: Ansa, QN - Quotidiano Nazionale - Il Resto del Carlino, RAI, Interni
Official Radio: Rai Radio2
Si ringrazia: Sound D-Light

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