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Accessibilità: Pesaro e Fano co-progettano il Peba

Siglate dalle due amministrazioni le delibere di giunta per avviare un percorso strategico di co-progettazione del Piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche. Perugini e Tonelli: «Ufficializzato un percorso condiviso tra le due città. L’obiettivo è dotare il territorio di uno strumento di civiltà ad alta tecnologia e innovazione»

Le Amministrazioni di Pesaro e Fano approvano linee di indirizzo comuni per l’elaborazione del Peba, il Piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche, ponendosi un obiettivo alto, «rendere le due città Capitali dell’accessibilità attraverso un percorso volto alla più ampia accessibilità e che sia il più diffuso e condiviso possibile» spiegano Marco Perugini, presidente del Consiglio comunale con delega alla redazione del Peba e Fabiola Tonelli, assessora ai Lavori pubblici di Fano. A ufficializzare l’intento sono le due delibere di giunta approvate - ieri da Fano, oggi da Pesaro - per avviare “attività propedeutiche e necessarie alla costruzione del Peba adottando un’ipotesi di percorso strategico condiviso su un territorio contiguo e con caratteristiche omogenee nella formalizzazione di idee e scenari di innovazione”.

«Documenti che permetteranno alla città – dice Perugini -, di proseguire nel percorso avviato da tempo e che parte dalla donazione di una carrozzina da mare, fatta dai consiglieri comunali che, a stretto giro, hanno anche approvato la nomina della Garante per i diritti della persona con disabilità di Pesaro, Maruska Palazzi». Il suo sportello, in un anno ha accolto 300 utenti, «Una cifra che restituisce l’urgenza di affrontare una tematica urgente e trasversale. Un sollecito che Pesaro ha accolto promuovendo gli Stati generali dell’accessibilità che hanno ottenuto una partecipazione inaspettata e produttiva».

Tra cui quella del Comune di Fano che ha fatto sua la buona prassi di Pesaro e che da ieri ha avviato ufficialmente il suo percorso di co-progettazione del Peba, «comune per intenti e macro-caratteristiche al nostro - aggiunge Perugini -. Siamo già partner di progetti di grande spessore, come quello degli “Iti - Investimenti Territoriali Integrati” che lavorano su una strategia urbana su cui è doveroso inserire le migliori soluzioni in termini di accessibilità».

«Con questa intesa - sottolinea Tonelli - intendiamo aprire, nella vera accezione del termine, sia Fano che Pesaro alle comunità che le vivono. Sarà un’apertura inclusiva, un modo che permetta a tutti i cittadini di vivere, respirare e immergersi nelle due città che, trovandosi contigue, possono applicare un rapporto ancora più osmotico e nutriente. Abbattere le barriere significa offrire le medesime opportunità a tutte le fasce sociali senza che vi siano ostacoli. E non avere ostacoli nell’essere cittadini è uno dei diritti prioritari che un amministratore deve garantire. Con questo percorso condiviso si creano le basi affinché le due città possono offrire alle comunità una migliore qualità della vita».

Le soluzioni, su cui è al lavoro l’Università Politecnica delle Marche, come previsto dalle delibere approvate dalle due Amministrazioni, impiegheranno «tecnologia all’avanguardia e strumenti innovativi di collaborazione, sul tema delle “Smart Cities and Communities”, per metterli al servizio delle persone fragili. Una volontà che imporrà a tecnici e amministratori un cambio di prospettiva e un’evoluzione culturale, entrambi urgenti, entrambi necessari» conclude Perugini.

 

 


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