Contenuto principale

“Agire l’accoglienza”, sabato dalle 17 alle 21, in Baia, celebra la Giornata mondiale del Rifugiato

In programma stand delle associazioni, letture dal mondo, laboratori per bambini, gioco di ruolo per giovani e adulti, aperitivo “condiviso”, musica etnica e un momento dedicato alla memoria di tutte le vittime delle migrazioni. Pandolfi: «Occasione per riflettere su un modo di accogliere che vede nell'incontro con l'altro un’opportunità; un paradigma su cui siamo al lavoro con diversi progetti tra cui il Laboratorio LABC»

Pesaro onora e festeggia la Giornata mondiale del Rifugiato, indetta dalle Nazioni Unite per commemorare la Convenzione relativa allo status dei rifugiati. Per l’occasione, i progetti SAI (Sistema Accoglienza Integrazione) di Pesaro e Urbino e il LABC - Laboratorio della Cittadinanza dell’Ats1, insieme a Festa dei Popoli ODV, Caritas Pesaro e Labirinto Coop. Sociale organizzano, sabato 24 giugno, dalle 17 alle 21, in piazzale Europa (Baia Flaminia) “Agire l’accoglienza”. Una manifestazione (ingresso gratuito) promossa per «tenere alta l’attenzione sul tema delle migrazioni e sensibilizzare la cittadinanza sui temi dell’accoglienza e del rispetto dei diritti di ogni individuo soprattutto considerati i numeri record di quest'anno: 110milioni di rifugiati nel mondo di cui il 41% bambini; 355.000 in Italia di cui quasi la metà ucraini» ha sottolineato Luca Pandolfi, assessore alla Solidarietà e presidente del comitato dei sindaci dell’Ats1.

Obiettivo di “Agire l'accoglienza” è «promuovere un cambio di paradigma che, come Amministrazione stiamo cercando di utilizzare ad esempio con progetti come il LABC, un laboratorio che destina spazi, tempo e iniziative alla rete di associazioni composte dagli stranieri residenti in città e da quelle locali, attive sui temi dell’intercultura» ha aggiunto Pandolfi. Partendo dall'esperienza positiva dell’umanità «che si è attivata per abbracciare i rifugiati ucraini e motivati dall’urgenza segnalata dai tragici avvenimenti che continuano a seminare morte nel Mediterraneo (i 93 morti della strage di Cutro e gli 80 morti e le centinaia dispersi nel naufragio del peschereccio in Grecia), vogliamo riflettere su un modo di accogliere che veda nell'incontro con l'altro una opportunità. Un approccio contrario a quello oggi tanto diffuso che vuole innalzare muri e barriere davanti a chi arriva in Italia e in Europa per fuggire da conflitti, persecuzioni, violenze e danni causati dai cambiamenti climatici. Per questo sono fondamentali politiche di governo con obiettivi chiari e una parallela azione di sensibilizzazione, volta ad avvicinare e non a dividere».

Il programma del pomeriggio prevede: letture dal mondo; laboratori manuali per bambini; un gioco di ruolo per giovani e adulti; gli stand delle associazioni aderenti, un aperitivo condiviso (è consigliato portare il proprio “piatto speciale” da far assaggiare); musica etnica insieme al gruppo “Fatien”; un momento di ricordo in memoria di tutte le vittime delle migrazioni.

L’evento è nato dalla sinergia tra istituzioni ed enti del Terzo settore: Provincia di Pesaro e Urbino, Comune di Pesaro, Ambito Territoriale n. 1, Labirinto Coop. Sociale, Caritas Diocesana di Pesaro, LABC- Laboratorio della Cittadinanza, Festa dei Popoli ODV, SAI di Pesaro e Urbino, Rete 26 Febbraio di Pesaro e Urbino, Comunità Ucraina Marche, Mondo Solidale e AISA.

Torna all'inizio