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Altri tre “Sotto… passaggi d’arte urbana” colorano la città. Ricci: «Avanti per creare un percorso d’arte per Pesaro 2024»

Presentati gli interventi realizzati da Reperti Urbani per la seconda edizione del progetto del Comune

Il grigio della città continua a trasformarsi in un caleidoscopio di colori e forme con “Sotto… passaggi d’arte urbana” iniziativa del Comune di Pesaro che valorizza e riqualifica i luoghi grigi del territorio. Come gli ultimi tre spazi riqualificati dall’intervento dell’associazione Reperti Urbani.

«“Sotto…passaggi d’arte urbana” sta funzionando – ha sottolineato il sindaco Matteo Ricci -. Vogliamo continuare ad andare avanti con il progetto, compatibilmente con le risorse disponibili, per rendere la nostra città sempre più bella, attrattiva e farla diventare un luogo tutto da scoprire. Ci piacerebbe che le opere urbane che stanno nascendo diventassero un vero e proprio percorso d’arte in grado di attirare visitatori anche in vista del 2024, anno che ci vedrà protagonisti con la Capitale italiana della Cultura».

Luoghi della creatività e allo stesso tempo operazioni anti-degrado, «Con la prima edizione di “Sotto… passaggi d’arte urbana” abbiamo cercato di valorizzato gli artisti locali – ha spiegato Massimiliano Santini, coordinatore del progetto – che spesso lavorano nel resto della Penisola e all’estero e dedicare loro una “tela” nella propria città. Quest’anno abbiamo invece scelto di coinvolgere Re/Ur e portare, a Pesaro, artisti nazionali e le loro belle esperienze e competenze».

Tra queste, anche il workshop che ha consegnato pennelli, bombolette, e vernici ai 15 partecipanti – 7 dei quali provenienti da fuori Pesaro (Milano, Senigallia, etc) - guidati dallo street artist Alberonero (milanese, classe ’91), che «ha diretto i lavori di realizzazione di “Falesia” al San Decenzio – ha precisato Filippo Giovanelli, presidente di Reperti Urbani -. Un’opera dalle dimensioni gigantesche a cui hanno contribuito neofiti e professionisti dell’arte urbana. Coordinando il gruppo, dopo un’analisi, un’interpretazione e una progettazione dell’intervento ispirato al San Bartolo, siamo riusciti a restituire, tramite le forme e i cromatisti, la suggestione che dà la nostra Falesia».

C’è poi “Intergalatic” di via Gradara a Tombaccia, omaggio di Luogo Comune, appassionato di astronomia, all’Osservatorio Valerio e alla vocazione della città a guardare al cielo. L’artista ha cercato di rappresentare “tutto ciò che accade sulle nostre teste”, dagli schizzi di Leonardo allo spazio, con le cartoline “affisse” all’interno dell’intero sottopasso».

A chiudere la trilogia dei “Sotto… passaggi d’arte urbana” 2022 è Urban Funki, di via Raggi, «opera scomposta, modulare, adatta ad una visione frammentaria e fugace ideata da Claudio Sale, e realizzata con tecnica a vista, spray e vernici al quarzo, a riportare la frenesia della città». Durante i lavori, che si sono svolti, in notturna, dalle 23 alle 5 del mattino per non ostacolare la viabilità, «Si sono avvicinati tanti cittadini. Inizialmente erano infastiditi dalla chiusura della strada poi hanno compreso l’impegno e apprezzato la capacità aggregativa dell’arte urbana, in grado di unire le persone, valorizzare e prendersi cura di una parte della propria città».

 

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