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Autonomia delle donne vittima di violenza, Pandolfi: «Fondamentale spingere su azioni concrete che riguardano il reinserimento sociale e lavorativo»

Questa mattina l’incontro della rete istituzionale antiviolenza “Virginia”, coordinata dalla Prefettura e dall’Ambito Territoriale Sociale n.1

L'autonomia sociale, economica ed abitativa delle donne in uscita dalla violenza. Questo il tema affrontato questa mattina dal tavolo di lavoro inter-istituzionale antiviolenza, che ha il compito di definire procedure e strategie condivise per affrontare la violenza sulle donne sul nostro territorio provinciale. Il tavolo coordinato dalla Prefettura e dall’Ambito Territoriale Sociale n.1 è composto da referenti degli ambiti sociali, comuni, prefettura procure, forze dell’ordine, sanità, ordini professionali e servizi specialistici. Questa mattina si sono aggiunti anche centri per l’impiego e sindacati.

«È importante continuare a porre attenzione sul tema della violenza contro le donne, insistendo sulla prevenzione e sul contrasto al fenomeno, garantendo soccorso, assistenza e sostegno alle vittime», spiega l’assessore alla Solidarietà e presidente del comitato dei sindaci dell’Ats1 Luca Pandolfi. «Ma è altresì fondamentale spingere su azioni concrete che riguardano il reinserimento sociale e lavorativo di tutte le persone vittime di violenza di genere». E proprio con questo scopo è nata la “rete provinciale Virginia”, una rete di sostegno per le donne che subiscono maltrattamenti e violenze che raggruppa ambiti sociali, prefettura procure, forze dell’ordine, sanità, ordini professionali.

«Una tematica che è al centro dell’azione quotidiana dell’Amministrazione e dell’Ats1, – continua Pandolfi -, attorno alla quale programmiamo e investiamo risorse finanziarie e umane».  

 

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