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Consegnato a Lucia Ferrati e alla memoria di Marinella Brugnettini il “Premio Sara Levi Nathan” 2024

La città di Pesaro ha consegnato il Premio Sara Levi Nathan 2024 alla memoria di Marinella Brugnettini e a Lucia Ferrati, oggi, in una sala del Consiglio gremita di amici, parenti, colleghi e figure care alle due donne premiate su proposta della Commissione Donne Elette e della Giunta. «Il Premio Sara Levi Nathan è un riconoscimento a cui la città tiene tanto – ha detto Camilla Murgia, assessora alla Crescita e alla Gentilezza – perché permette di rendere omaggio a delle grandi donne che hanno segnato Pesaro, indicando una strada di valori, un esempio luminoso da seguire».

La sala ha quindi assegnato il premio alla memoria di Marinella Brugnettini, una donna “tenace e propositiva, che si è spesa umanamente e politicamente per affermare il ruolo delle donne nella vita sociale” hanno indicato le motivazioni del riconoscimento lette dalla presidentessa della XII commissione Guendalina Blasi. “La città di Pesaro riconosce a Marinella Brugnettini l’elevato merito di esser stata negli anni ’80 tra le fondatrici della Casa delle Donne e punto di riferimento per l’affermazione e l’autodeterminazione delle donne. Le esprime riconoscenza per aver donato a Pesaro e non solo, il suo sapere al servizio delle donne per la conquista della libertà, dei diritti e della dignità con alto senso civico, e per il suo proficuo impegno nella politica locale, ricoprendo anche il ruolo di consigliera comunale”.
Nel ricordarla il vicesindaco e assessora alla Bellezza Daniele Vimini, insieme all’assessora Murgia, hanno sottolineato «La generosità e la fermezza nel portare avanti i temi a lei cari; il piacere nel ritrovarsi insieme a lei e da lei essere accolti; la sua passione politica che oggi sarebbe uno sguardo più che mai utile e lucido; il suo impegno per la comunità. Le dobbiamo tantissimo».
«Grazie per il premio che onora il ricordo di Marinella e rende merito della sua passione. Passione per la politica, per la cultura, per la letteratura. Passione per la vita» ha detto la sorella Maria Annunziata, che ha ritirato il riconoscimento insieme ad Andrea Astolfi, nipote.

È stato poi il momento di Lucia Ferrati a cui è andato il “Premio Sara Levi Nathan”. La città ha voluto assegnare un giusto riconoscimento “ad una grande donna, che si dona continuamente per riconoscere il valore sociale della cultura” si legge nelle motivazioni, che proseguono “La città di Pesaro riconosce a Lucia Ferrati l’elevato merito di essere una grande filantropa e di donare a tutti coloro che la frequentano, l’amore per la conoscenza e lo studio. Quello studio matto e disperatissimo che contraddistingue il suo essere con quella curiosità innata che sta alla base del sapere, caratteristiche che fanno di lei oggi un punto di riferimento per la cultura della città e del territorio tutto. Le esprime riconoscenza per aver donato alla città di Pesaro e non solo, il suo sapere, le sue competenze, sempre a disposizione del prossimo e di aver fatto della cultura un valore sociale e civile di impegno costante. Le riconosce il merito di aver cresciuto generazioni di studenti e studentesse, uomini e donne, nel segno della conoscenza e dell’amore per la lettura, il teatro, la parola”.

Rivolgendosi alla platea, Ferrati ha detto: «Questo premio mi inorgoglisce». E ancora, «A un certo punto della vita serve tirare una linea, capire se la strada intrapresa e le scelte fatte, hanno un senso, se si sta andando nella giusta direzione. Il Premio di oggi è quindi una dorata pacca sulle spalle, un segnale che indica “sì, vai avanti in quello che stai facendo”» ha detto per poi aggiungere: «Ho avuto la fortuna di innamorarmi di qualcosa: che è lo studio, l’imparare, il capire; e che nello studiare c’era il felix, la felicità intesa come ricchezza interiore» e, ad un certo punto, ho «Sentito la necessità di condividere».

Una necessità che ha «restituito tantissimo alla città – hanno sottolineato Murgia e Vimini – E se Pesaro è oggi Capitale italiana della cultura, lo è anche per figure come quelle di Lucia, che hanno saputo creare slanci, idee e produzioni culturali. Grazie per la tua passione e la tua presenza, per aver insegnato che la cultura è un valore sociale e può cambiare la società e che è da qui che dobbiamo ripartire».

PROFILI PUBBLICI
MARINELLA BRUGNETTINI
Laureata in lettere e sposata con Enzo Bartolucci, primario chirurgo e madre di Francesca, anch’essa medico. Marinella negli anni ’80 è stata tra le promotrici e fondatrici della Casa delle Donne, ritenendo questo luogo determinante per l’affermazione di un pensiero politico da portare nel mondo per un cambio di civiltà per tutti. Una grande donna, molto conosciuta, stimata e amata che ha condiviso tutte le sfumature delle battaglie delle donne, una vita in prima linea per combattere per i diritti ora acquisiti, ma allora non scontati. Madre di tutte le battaglie per l’affermazione dei diritti e della libertà delle donne, animata da grande passione politica, ha sempre messo tutte le sue energie per affermare la dignità delle donne in tutti gli ambiti sia privati che pubblici. Accanto alla sua serietà e rigore, ricordiamo di lei anche la gioia di vivere, la leggerezza, l’ironia e non da ultimo l’accoglienza. Sapeva tenere insieme le donne sia per le giuste battaglie sociali, che nei momenti conviviali. Esponente di spicco dell’Udi, femminista convinta, è stata la principale animatrice del dibattito e delle iniziative che hanno visto la presenza di importanti rappresentanti del femminismo italiano con cui aveva sempre stretto solidi rapporti. Non ha mai fatto mancare, sia nella Casa delle donne che nella politica, il suo punto di vista critico e originale, senza mai produrre fratture nelle relazioni umane. La sua casa isolata in campagna, ma aperta e meta di frequentazioni più disparate, è stata un punto di riferimento per diverse generazioni di donne e uomini che hanno trovato accoglienza politica, culturale e conviviale. Ha progettato e realizzato, in collaborazione con Lucia Ferrati, il video documentario “Donne nella storia d’occidente” ed è stata preziosa consigliera nella progettazione del memorabile festival “Perle” con l’intento di indagare sui tanti aspetti del femminile, una vera maestra nel pensiero della differenza che ha insegnato a tutte noi a ragionare sul nostro modo di essere donne da tutti i punti di vista.

LUCIA FERRATI – Profilo pubblico
Laureata in Lettere Moderne all’Università di Bologna, ha pubblicato saggi su Dino Garrone, Ercole Luigi Morselli, Clarice Tartufari, Antonio Conti. Ha diretto le stagioni teatrali e concertistiche del Teatro Sociale di Novafeltria dal 1997 al 1999. Ha lavorato come consulente artistico presso il Teatro G. Rossini di Pesaro dal 2000 al 2003. Per l’Amministrazione Provinciale di Pesaro e Urbino, ha ideato, progettato e diretto i festival, tra i quali: “Sipario Ducale. Festival delle Terre di Pesaro e Urbino” (1995-1999); “70’s Flowers: miti e racconti di una rivoluzione (2003-2005); “Le Modelle. Antiche donne & Contemporanee. Percorsi di genealogia femminile” (2004-2008); “Perle. Per le donne che cambiano. Il divenire della differenza” (2007); “Per esempio. Modelli e testimoni del possibile” (2009-2011); “Andar per fiabe. Storie fantastiche nei boschi e nei parchi della provincia di Pesaro e Urbino” (2005-2010).
Ha diretto le rassegne: “L’Arte dello spettatore. Lezioni di Teatro – Comune di Pesaro (2001-2004); “Natale all’Annunziata” – Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro (2001-2005).
Ha curato la regia delle Lezioni Magistrali di “Antico/Presente” (Festival del Mondo Antico), organizzato dalla Biblioteca Gambalunga e dal Comune di Rimini (1999/2008). Dal 2015 dirige la rassegna, di sua ideazione, “La strada per Pesaro. Pesaresi d’adozione (Presidenza del Consiglio di Pesaro).
È ideatrice e direttore artistico di Caprile Illuminata dal 2018. È docente di laboratori di lettura ad alta voce nelle Marche e in Emilia Romagna dal 1996. Svolge regolarmente attività di lettrice, doppiatrice e speaker dal 1994. Ha all’attivo numerosissime letture sceniche in collaborazione con musicisti di fama internazionale.
Ha curato gli script dei video: Donne nella storia d’Occidente (2007), Vita di Carlo Bo (2011), Marcello Stefanini. L’impegno e la passione (2014). È stata componente del Consiglio di amministrazione dell’Ente Olivieri di Pesaro dal 2008 al 2018. È componente del Consiglio di amministrazione del ROF (Rossini Opera Festival) dal 2016. Per Amat (Associazione marchigiana attività teatrali) dal 2010, è stata coordinatrice e direttore artistico della Rete teatrale della provincia di Pesaro e Urbino per le stagioni teatrali Teatri d’Autore. Stagione di Prosa nei Teatri Storici della provincia di Pesaro e Urbino (teatri di Gradara, Macerata Feltria, Mondavio, San Costanzo, San Lorenzo in Campo, Urbania) e Andar per fiabe. Storie fantastiche nei Teatri della provincia di Pesaro e Urbino (in collaborazione con i Comuni di Apecchio, Cagli, Fano Frontone, Gradara, Macerata Feltria, Mondavio, Pesaro, San Costanzo, San Lorenzo in Campo, Sant’ Angelo in Vado, Sassocorvaro, Urbania, Urbino, Vallefoglia).
È collaboratrice alle attività culturali per la Fondazione Rossini e presidentessa dell’associazione Le Voci dei Libri di Pesaro.

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