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Crowdfunding “Insieme riapriamo il Pedrotti”

Raggiunto e superato l’obiettivo: raccolti oltre 54mila euro

“Insieme riapriamo il Pedrotti”. Da questa frase è nata l’iniziativa di crowdfunding civico, per sostenere i lavori di adeguamento funzionale di uno dei luoghi storici della tradizione musicale rossiniana. Un processo collaborativo arrivato al termine, che ha raccolto 54.265 euro, superando l’obiettivo iniziale di 40 mila euro (ad integrazione di un importo di 400.000 euro, già stanziato dalla Regione Marche). Cifra che servirà ora per la costruzione di tutti gli accorgimenti necessari per l’accessibilità e la sicurezza dei locali come scale, elevatori, impianti, piattaforme (i 14mila euro in più, verranno utilizzati per sistemare anche le sedute)

CROWDFUNDING CIVICO

La tipologia di campagna ha seguito la logica “O tutto o niente!”: è stata una scelta di coinvolgimento diretto, appassionato e responsabile di benefattori sensibili all’arte, cittadini generosi e attenti alla salute culturale di tutto il mondo. Quella del Pedrotti è stata la prima campagna civica delle Marche (ogni singola donazione sarà ricambiata da cadeaux unici), nel progetto architettonico verrà considerato uno spazio di ringraziamento per la donazione effettuata dedicato a tutti i sostenitori che hanno contribuito a riaprire le porte dell’Auditorium Pedrotti e riportare la musica in un luogo unico al mondo.

“Miglior modo per lanciarsi verso il compleanno bisestile di Rossini non poteva esserci – afferma Daniele Vimini, vicesindaco e presidente del Rossini Opera Festival -. Il Pedrotti è un simbolo della sua eredità, ora la sua riapertura è stata resa possibile grazie a questa operazione. Il ringraziamento va al Rotary, senza di loro non era pensabile questa sfida raggiungendo l’obiettivo in modo così agile, ad Antonello Delle Noci, che ha creduto in una sfida così innovativa, all’efficacia di Officine Creative Marchigiane. Ora guardiamo con fiducia al futuro, proiettandoci verso un 2021 straordinario”.

 “Risultato eccezionale - spiega Antonello Delle Noci - ha segnato un inizio di partecipazione pubblica e privata a quella che è la vita della nostra città. Un ringraziamento particolare a tutti i cittadini, promotori di questa grande partecipazione collettiva”.

L’iniziativa di condivisione e partecipazione è stata concertata dal Rotary Club Pesaro – Distretto 2090.  “Inizialmente eravamo dubbiosi – così Raimondo Venanzini, Presidente Rotary Club Pesaro - Distretto 2090 -, timorosi di non riuscire a raggiungere l’obiettivo. È la prima volta che nelle Marche si usa questo strumento per coinvolgere la popolazione per riportare l’attenzione su un pezzo di storia della musica e della città”.

Insieme al Rotary, anche la Fondazione G. Rossini e il Comune di Pesaro, e con il patrocinio del Rossini Opera Festival, del Conservatorio Statale di Musica “G. Rossini”, Pesaro Musei, Casa Rossini, Museo Nazionale Rossini. “Vorrei evidenziare che quando si attiva una macchina come il Rotary, la comunità diventa partecipe – ha aggiunto Salvatore Giordano, presidente del Conservatorio Statale G. Rossini di Pesaro – nella Città della Musica abbiamo lottato per uno spazio importante, questo è un grande insegnamento”.

“Vedere le persone che donavano con orgoglio per il Pedrotti è stato molto bello – sottolinea Catia Amati, segretaria generale Fondazione Rossini -.  Sono stati piccoli gesti quotidiani che ci hanno dato l’idea di quanto questo spazio della città sia considerato patrimonio culturale, sentito dai cittadini come una cosa propria”.

Partnership tecnica di Officine Creative Marchigiane: “Per fare questo tipo di lavoro ci vuole una squadra, delle persone che credono in un progetto. Abbiamo raggiunto un overfunding – continua Christian Ricciarini OCM -, con donatori (330 per la precisione ndr) di diverse provenienze”. Tra queste 28 donazioni anonime, 25 donatori stranieri, 224 le donazioni tra le 5 e 80 euro, 21 quelle superiori a 1000 euro. Le aziende che hanno registrato la donazione sono state 15, 8 associazioni di categorie e 10 ordini professionali e una scuola. Mentre 3.930 euro le donazioni off line.

PEDROTTI

Il piccolo gioiello concertistico (rinomato per l’acustica), nacque per volere del M° Carlo Pedrotti (1817 - 1893, già direttore del Liceo Musicale) da cui prese il nome, in perfetta sintonia con le ultime volontà del compositore pesarese, desideroso di gettare le basi per quella che sarebbe dovuta diventare la “Città della Musica”. Un’eredità ricevuta da Gioachino Rossini, sia materiale che spirituale, che non può essere trascurata: pena il degrado e lo spreco di un’autentica eccellenza mondiale.

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