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Da settembre l’università si sposta a Muraglia; Frenquellucci: «Sede temporanea, funzionale e logisticamente adeguata, di una Pesaro “Città cantiere”, al lavoro per far crescere gli spazi della cultura e della formazione»

L’assessora all’Innovazione e Partecipazione spiega i prossimi step previsti per il cambio di sede dell’ateneo negli spazi del Q7 di via Petrarca

Uffici al lavoro per ospitare, nella sede del Quartiere 7 “Montegranaro Muraglia”, già da settembre, il Corso in Sistemi Industriali e dell’Informazione e i Corsi Laurea in Ingegneria per la sostenibilità industriale e Laurea Magistrale in Green industrial engineering dell’Università Politecnica delle Marche.

«In tempi molto celeri - sottolinea Francesca Frenquellucci, assessore all’Innovazione e Partecipazione - grazie alla collaborazione con gli assessori alla Crescita Camilla Murgia e al Fare Riccardo Pozzi abbiamo trovato una nuova sede temporanea, funzionale e logisticamente adeguata, per ospitare l’ateneo».

Come anticipato a giugno, «Gli studenti, già da l’avvio dell’anno accademico, saranno accolti nelle stanze di via Petrarca 18 – grazie anche al Consiglio di Quartiere e alle associazioni che hanno compreso e condiviso le esigenze degli spostamenti - che l’Amministrazione sta riqualificando anche in vista di restituire agli stessi la loro funzione originaria di uffici decentrati (che nel frattempo si sposteranno di pochi metri, in via Petrarca 20), con in più quella di centro aggregativo; funzione che ri-acquisiranno una volta conclusi i lavori al Palazzo San Domenico». L’intervento del complesso racchiuso tra via Branca e via Giordano Bruno, finanziato dagli 8,4 milioni di euro di fondi Pnrr ottenuti dal Comune, si concluderà da cronoprogramma, nel 2026. Tra tutti quelli previsti, «il Palazzo accoglierà anche nuovi spazi per l’Università, un open space da 130mq dedicato agli studenti (aree studio, relax, incontri, ecc.) e aule “aperte” alla città, che potranno essere usare in modo indipendente dalle esigenze accademiche» precisa Pozzi.

Per una Pesaro “città cantiere” che investe, per rigenerarli, i luoghi di crescita e formazione, «Senza interrompere i servizi: gli universitari potranno continuare a frequentare i corsi in ambienti adeguati, facilmente raggiungibili sia con i mezzi pubblici, sia tramite la Bicipolitana (implementata con la linea che percorrerà via Fratti) e inseriti in un contesto vivace e pieno di servizi. Siamo al lavoro anche per aumentarli, pensiamo ad esempio a una mensa per studenti e studentesse e a nuovi alloggi».

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