Contenuto principale

Dall’adesione alla Rete dei Comuni sostenibili alla Bicipolitana. Ricci, intervenuto alla presentazione del MasterMATE dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia sulla transizione ecologica, spiega le buone pratiche pesaresi

Questa mattina il sindaco di Pesaro Matteo Ricci è intervenuto alla presentazione del MasterMATE dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia per i Manager della Transizione Ecologica. «Un ruolo indispensabile per il futuro del Paese, perché avremo sempre più bisogno di persone competenti per concretizzare la transizione ecologica – ha spiegato -. Circa un anno fa il Comune di Pesaro ha aderito alla Rete dei Comuni Sostenibili. Un progetto di Ali, Autonomie Locali Italiane, che ha l'obiettivo di far sì che le città possano contribuire al raggiungimento dei 17 Obiettivi di sostenibilità delle Nazioni Unite che indirizzano le scelte dell’Unione Europea e costituiscono l’Agenda 2030: tradurre quindi a livello locale gli obiettivi del BES – Benessere Equo e Sostenibile definiti dall’Italia. Uno strumento che stiamo portando in tour per i Comuni italiani, con il sostegno di Caterpillar e Rai Radio 2, con lo scopo di concretizzare le azioni di governo e misurare la coerenza delle politiche locali col principio di sostenibilità. Un ruolo fondamentale nella realizzazione della transizione ecologica lo gioca anche l’edilizia, sia privata che pubblica».

Da settimane i sindaci italiani, in prima fila Matteo Ricci, stanno lanciando un allarme: «quello di non riuscire a mettere a terra le risorse del PNRR. Il 110 rafforza l'inflazione e diventa l'incentivo per spostare le imprese verso l'ecobonus e non sugli investimenti pubblici». Poi continua: «Il Comune di Pesaro da anni porta avanti il principio del costruire sul costruito, per trasformare luoghi già esistenti e preservare gli spazi verdi. Ma occorre snellire le procedure e semplificare la vita dei cittadini se vogliamo spingere sul tema delle energie rinnovabili».

Infine la mobilità. «Pesaro è Città della Bicicletta: più di 15 anni fa abbiamo deciso di investire sulla Bicipolitana, infrastruttura del benessere che collega luoghi strategici e che oggi tocca quota 100km. Andare in bicicletta vuol dire inquinare di meno, porta benefici alla saluta e un notevole risparmio. Parallelamente lo sviluppo della mobilità alternativa, vedi monopattini e bici elettriche, ci ha permesso di sviluppare città morfologicamente diverse e sempre più sostenibili».  

 
 

Torna all'inizio