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“Demodoco”, parte il progetto sperimentale

Ufficio Sviluppo e opportunità, Ats n.1, commissione attività produttive e associazioni di categoria

La commissione Attività produttive del Comune, in collaborazione con l’Ufficio Sviluppo e opportunità, ha avvito un percorso progettuale per intervenire su situazioni di disagio che afferiscono direttamente  agli strascichi che la crisi economica e finanziaria ha provocato nel nostro territorio. Il target coinvolto si riferisce a quei soggetti che hanno perso il lavoro per effetto della crisi economica e non usufruiscono di misure di sostegno al reddito; spesso si tratta di soggetti con professionalità qualificate non corrispondenti alle nuove esigenze del mercato del lavoro.

A disposizione del progetto “Demodoco”, 30mila euro, che serviranno per ‘rimettere in gioco’ 8 persone rimaste senza lavoro. Il progetto scaturisce da un lavoro di squadra portato avanti dalla commissione attività economiche, insieme alle associazioni di categoria e all’Ats n.1. “Una grande opportunità per chi si trova in difficoltà: questo è il progetto ‘Demodoco’ – ha spiegato l’assessore alla Gestione Antonello Delle Noci -. Il lavoro resta sempre fondamentale, ecco quindi che 30mila euro, avuti attraverso un bando nazionale dell’Ufficio Sviluppo e opportunità, saranno messi a disposizione di tirocini per l’inserimento lavorativo di persone che oggi un lavoro non ce l’hanno. L’incontro tra la domanda delle imprese e l’offerta delle persone disponibili può essere davvero un modo per superare le difficoltà:  entrare e rientrare nel mondo del lavoro e magari alla fine del tirocinio, comunque remunerato, si possa avere la possibilità di avere un lavoro a tempo indeterminato”.

Un grande lavoro di squadra: “Ringrazio tutte le forze politiche presenti all’interno della commissione – ha detto ancora l’assessore - perché hanno lavorato tutte con un unico obiettivo. Ringrazio anche le associazioni di categoria per la collaborazione e il loro apporto”.  

Il progetto “Demodoco” risponde con modalità innovative ai nuovi bisogni del territorio, prevede percorsi integrati con iniziative che sollecitino i soggetti, rendendoli protagonisti del proprio percorso personale. I destinatari dovranno avere i seguenti requisiti: Isee da 6mila a 18mila euro; 5 anni di residenza nel territorio comunale, dovranno essere cittadini comunitari di carta Cee; senza essere beneficiari di ammortizzatori sociali.

Per la consigliera comunale Francesca Frenquellucci con questo progetto si raggiungono due obiettivi: “In primo luogo, unendo le forze delle varie componenti politiche si è fatto qualcosa per il bene comune  e inoltre ringrazio le associazioni di categoria che hanno dato la propria disponibilità a partecipare al progetto”. Il consigliere comunale Marco Perugini ha ricordato che “i Comuni in Italia non sono accreditati per la formazione, ma il Comune di Pesaro cerca di farlo. È un sacrificio non indifferente, che però sta dando dei risultati e uno è proprio questo. Un bel lavoro di squadra”. Presenti anche le associazioni di categoria.

Per Davide Ippaso (Confcommercio), “L’amministrazione deve dare risposte ai cittadini e questo progetto va in quella direzione”; per Alessandro Ligurgo (Confesercenti) “l’obiettivo è far trovare un’occupazione a quelle persone che oggi sono fuori mercato, persone che abbiano voglia di investire su se stesse”. Il progetto si declinerà anche sui bisogni delle aziende: il fabbisogno delle aziende verrà sostenuto attraverso la selezione di disoccupati capaci di offrire un supporto lavorativo e professionale alle aziende secondo le necessità produttive. Sottolinea Silvana Della Fornace (Confartigianato): “l’associazione farà tutto quello che è nelle sue competenze e capacità per individuare delle imprese del territorio che possano partecipare al progetto”.  

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