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Disturbo dello spettro autistico, Pandolfi accoglie Andrea Devicenzi e il suo progetto solidale

L’atleta paralimpico sta compiendo un tour ciclistico di 800Km per diffondere il messaggio di sensibilizzazione e raccogliere fondi per aprire una struttura dedicata a Fontanellato (Parma). L’assessore alla Solidarietà ricorda i numeri degli interventi del Comune e dell’Ats1

Il tour ciclistico di 800Km, fatto per sensibilizzare le persone e far conoscere il disturbo dello spettro dell’autismo che Andrea Devicenzi sta compiendo per l’Italia, ha fatto tappa, stamattina, in piazza del Popolo. Qui, l’atleta paralimpico e coach è stato accolto dall’assessore alla Solidarietà Luca Pandolfi.

«Felici di incontrare Andrea, condividere il suo messaggio solidale e l’obiettivo del progetto Albatros – dice Pandolfi - La sua è un’iniziativa importante, che sposiamo e che condividiamo facendo la nostra parte»; che significa «sia sensibilizzare su quanto comporta il disturbo e sulle necessità delle famiglie; sia garantire diritti e dare servizi e opportunità. Questo è un momento particolare per il panorama locale: come Ats1 stiamo gestendo 600mila euro di progetti sull'autismo e abbiamo ripreso i TIS - Tirocini inclusione sociale, per i quali abbiamo raddoppiato i fondi (saliti a 1,8 milioni in due anni e mezzo). L’Amministrazione continua a fare la sua parte in attesa della collaborazione delle altre realtà locali per dare vita a progetti importanti, come quello del Centro dedicato che attendiamo dalla Regione».

Partendo dai dati e dai bisogni dei ragazzi e delle loro famiglie, Andrea Devicenzi, Paola Mattioli, direttrice della sede di Fidenza della Fondazione Bambini e Autismo, e Dania Accorsi, socia dell’associazione AVA, hanno ideato il "Progetto Albatros", che prevede il tour partito lunedì 25 da Fidenza per concludersi il 30 settembre a Roma. «Sei giorni in cui sto incontrando amministratori, associazioni e cittadini - spiega Devicenzi - per aumentare la consapevolezza sull’autismo, le difficoltà e le necessità di chi soffre del disturbo e delle famiglie. Cercheremo di portare per l’Italia il messaggio, tra gli altri, di Diana Accorsi e Paola Mattioli, mamma di Leo e mamma di Marco e di raccogliere fondi utili ad aprire Aut'entica, struttura a Fontanellato (Parma) in cui le persone con disturbo dello spettro autistico potranno lavorare in attività di ristorazione e/o laboratori di cucina con realizzazione di prodotti alimentari per raggiungere un buon grado di autonomia e dignità personale».

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