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Giornata della Memoria del Genocidio Armeno, Vimini: «Con la cultura manteniamo viva la memoria»

In occasione della Giornata della Memoria del Genocidio Armeno, la città ha ricordato il 106° anniversario con un toccante momento musicale, voluto dall’Amministrazione comunale, accanto alla Croce Armena al Parco Miralfiore. «A Pesaro la comunità armena è molto nutrita. Abbiamo ritenuto importante creare questo momento per mantenere viva la memoria su uno dei capitoli più duri dell’umanità – spiega il vice sindaco Daniele Vimini-. Un genicidio riconosciuto ufficialmente anche dal presidente degli Stati Uniti Biden, una scelta che ha dato un’ulteriori spinta all’organizzazione di questa bella iniziativa culturale, che vogliamo riproporre nei prossimi anni coinvolgendo altri artisti armeni». Ad esibirsi, ieri, Roberto Paci Dalò. La performance è un estratto di ‘1915 The Armenian Files’, progetto che Paci Dalò ha realizzato nel 2015 a cento anni da quello sterminio ancora non riconosciuto dal governo turco.

Insieme al vice sindaco Vimini, anche il presidente del Consiglio Marco Perugini, Ilaro Barbanti, Giovanni Gasparini della Renco e il parroco della chiesa ortodossa a Pesaro. Prima del momento musicale è stata letto l’intervento di saluto dell'Ambasciatore dell’Armenia in Italia S. E. Tsovinar Hambardzumyan: «Vorrei esprimere la mia gratitudine per l'organizzazione di questo evento al Comune di Pesaro in occasione del 106° anniversario del Genocidio Armeno e desidero evidenziare l’importanza che gli eventi come questo hanno per la sensibilizzazione della società sui crimini contro umanità. Non c'è niente di nuovo nell'affermare che il genocidio è il crimine assoluto contro l'umanità. Ma esaminando i dettagli del Genocidio degli armeni, si può osservare chiaramente che questo orribile crimine non è un atto isolato o spontaneo: si evolve nel tempo ed è preceduto da discriminazione e intolleranza, da incitamento all'odio contro le minoranze etniche e religiose, da una propaganda statale di animosità. Questo significa anche che, con un'adeguata informazione, sensibilizzazione e volontà politica, gli atroci crimini contro l'umanità avrebbero potuto e possono essere prevenuti», questo uno stralcio della lettera.

Ricordiamo che la giornata ha segnato l’anniversario di un triste capitolo dell’umanità. Nel 1915 oltre 1.500.000 armeni vennero trucidati dal governo ottomano in ciò che ora si ricorda come il primo genocidio della storia, quello che Hitler imitò per sviluppare il suo piano contro gli ebrei.

La Croce Armena. Collocata al Parco Miralfiore dal 2017, l’imponente Croce Armena - kachkar nella lingua originale, cioè croce di pietra - è un’opera dell’artista e architetto Aslan Mkhitaryan (Yerevan, 1947), celebre per importanti interventi di arte monumentale urbana. La stele è stata donata a Pesaro da Yerevan, capitale dell’Armenia, per ricordare il genocidio armeno e come segno concreto di amicizia fra le due città, un legame reso possibile grazie anche alla Renco spa.

Roberto Paci Dalò. Musicista, compositore, artista visivo e sonoro, regista e autore, presenta proprie opere in giro per il mondo in festival, biennali, teatri, musei. Guida il gruppo ‘Giardini Pensili’, insegna a Unirsm Design dove ha fondato e dirige Usmaradio - Centro di ricerca per la radiofonia. Nel 2015 ha ricevuto il Premio Napoli per la lingua e la cultura italiana. Il suo ultimo libro è Ombre (Quodlibet 2019).  

 

 
 

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