Contenuto principale

Giornata della Memoria e dell’Accoglienza, Ceccarelli e Perugini: «Fondamentale rafforzare la conoscenza dei giovani sul tema dei diritti umani», nella cornice delle attività della rete Snapshots from the Borders

L’Assessora alla Crescita e il presidente del Consiglio hanno partecipato a Lampedusa all’iniziativa per ricordare i 368 migranti morti nel 2013. Protagonisti anche gli studenti del Liceo Marconi, con il progetto “Sulla stessa barca”

A otto anni dal naufragio di Lampedusa, il Comune di Pesaro partecipa nuovamente alla “Giornata della Memoria e dell’Accoglienza” a Lampedusa, per ricordare i 368 migranti scomparsi il 3 ottobre 2013.  «Un’iniziativa dal forte valore umano – spiegano l’assessora alla Crescita Giuliana Ceccarelli e il presidente del Consiglio comunale Marco Perugini – per tenere alta l’attenzione su una delle più grandi tragedie degli ultimi anni, dove morirono centinaia di persone. Non vittime invisibili, ma uomini, donne e decine di bambini, che non vanno dimenticate». Un tema di grande attualità, «la città fa parte del network Snapshots from the Borders ed è voluta essere presente a Lampedusa in questa data significativa, sottoscrivendo e appoggiando un progetto che vede protagonisti soprattutto i giovani». A seguire il progetto di Snapshots from the Borders per la città di Pesaro è il vicesindaco Daniele Vimini insieme all’ufficio Sviluppo e Opportunità del Comune di Pesaro.

Tra le iniziative della Giornata della Memoria e dell’Accoglienza, l’inaugurazione della Porta d’Europa. L'opera di Mimmo Paladino, simbolo di accoglienza, è stata “restituita” all’isola dopo un restauro. Collocata nel punto più a sud d'Europa, è un omaggio ai tanti migranti morti e dispersi nel Mediterraneo in cerca di una vita migliore. «Un momento toccante -raccontano – insieme ai migranti che sono sopravvissuti al naufragio, agli studenti delle 68 scuole partecipanti, alle numerose autorità e ai rappresentanti di 22 Paesi che stanno partecipando alle diverse progettualità messe in atto per aiutare i lampedusani a gestire la difficile situazione umanitaria e le comunità di accoglienza».

«La Porta d’Europa – ha dichiarato l’Europarlamentare PD Piero Bartolo – è un simbolo di speranza. Speranza nel futuro. Le sfide di oggi sono complesse e difficili ma, abbandonando gli egoismi e rimettendo al centro i valori della solidarietà e dell'accoglienza, è possibile creare un'Europa più giusta. Per tutti. Un grazie anche ai colleghi Maria Arena e Domènec Ruiz Devesa per essere stati presenti».

La Giornata della Memoria e dell’Accoglienza coinvolge ogni anno Comuni, comunità locali e scuole provenienti da tutta Europa. Tra loro anche i ragazzi del Liceo Scientifico, che accompagnati dal Preside Riccardo Rossini e dal professor Marco De Carolis, hanno presentato “Sulla stessa barca”. Uno spettacolo che sarà presentato anche a Milano e durante i convegni di Pesaro e Madrid.

«Da diversi anni il Liceo Scientifico “Marconi” è coordinatore nazionale per il Ministero dell’Istruzione del progetto “L’Europa comincia a Lampedusa” e si è impegnato con la Rete Responsabilità ad incentivare momenti di riflessione e approfondimento sul tema delle migrazioni – hanno ricordato Ceccarelli e Perugini. Guidati dal professor De Carolis, i ragazzi stanno portando avanti un progetto che coinvolge, impegna e sensibilizza centinaia di giovani su un tema attualissimo e di grande importanza». Prima dell’alba, alle 3:15, gli studenti di che hanno partecipato alla Giornata della Memoria e dell’Accoglienza si sono ritrovati tra testimonianze, abbracci, racconti, musica. «Un momento toccante, coordinato dal liceo pesarese. L’amministrazione è orgogliosa del loro lavoro, doveroso da parte nostra sostenerli. È importante rafforzare la conoscenza dei giovani su un tema di stretta attualità, come quella del fenomeno migratorio e dei diritti umani».

La giornata si è chiusa con l’inaugurazione del Sentiero della pace, simbolicamente dalla strada intitolata a Falcone e Borsellino, che collega il porto di Lampedusa al faro grecale. «Un percorso di luce, legalità e pace che il nostro mediterraneo deve accogliere interamente».

Torna all'inizio