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Giorno del Ricordo, Ricci: «Non dimenticare dramma delle Foibe»

Il sindaco ricorda Padre Damiani: accolse tanti esuli, Pesaro città solidale anche grazie a sue opere

PESARO - «Il dramma delle Foibe non deve essere dimenticato». Così Matteo Ricci, che definisce il Giorno del Ricordo «una conquista per il Paese. Perché per decenni lo scontro ideologico ha nascosto e ridimensionato una delle più grandi tragedie dell’umanità». Prosegue Ricci: «Parliamo di un vero e proprio eccidio di italiani. Morirono tragicamente intere famiglie. Con la pulizia etnica delle truppe titine a spezzare intere speranze e progetti di vita». A Pesaro, «grazie all’esperienza straordinaria di Padre Damiani – evidenzia il sindaco – tanti esuli trovarono ospitalità, accoglienza e cittadinanza». Quindi «è importante ricordare i massacri delle Foibe, per dare onore alle migliaia di italiani che persero la vita. Ed è giusto non dimenticare perché, in questa tragedia, c’è anche un pezzo di storia della città. Se Pesaro ha fatto della solidarietà un suo tratto distintivo, è anche grazie all’esperienza dell’accoglienza degli esuli giuliano-dalmati e all’opera di Padre Damiani, di cui siamo molto orgogliosi». Il sindaco cita poi «Eugenio Vagnini, presidente provinciale dell’associazione giuliano-dalmati», scomparso di recente: «Per decenni si è battuto per ricordare questo dramma, nell’amore per la sua terra».

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