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Gli Stati generali dell’accessibilità pesarese, al lavoro «per costruire una città più inclusiva»

Al via la II edizione dell’evento in programma, fino a domani, al Centro Arti Visive Pescheria

Inclusione lavorativa, sessualità, eliminazione delle barriere architettoniche e culturali, responsabilizzazione personale e condivisione di buone prassi nell’ambito dei servizi pubblici e privati. Questi alcuni dei temi affrontati nella prima giornata degli Stati generali dell’accessibilità pesarese 2023 in programma fino a domani, sabato 10 giugno al Centro Arti Visive Pescheria (corso XI Settembre 184).

A dare il via agli appuntamenti, alle 14, è stato l’intervento di Marco Perugini, presidente del Consiglio comunale con delega al PEBA: «All’esordio della mia delega per il PEBA – ha detto -, ho proposto gli Stati generali per rimanere in contatto con tutte e tutti; relazionare e proseguire insieme questo lavoro condiviso verso l’accessibilità». Dalla prima edizione, in particolare dai Tavoli di lavoro, sono emersi gli spunti e suggerimenti raccolti nell’Agenda 2022». A partire dal PEBA, «Un Piano su cui siamo in ritardo rispetto alla legge ma che rappresenta un’opportunità unica, perché sarà calato sulle nostre necessità e sugli strumenti tecnologici a nostra disposizione». E che domani, proprio agli Stati generali dell’accessibilità pesarese, sarà presentato dall’UNIVPM, «a cui il Comune ha commissionato la redazione stanziando 25mila euro e che, il Consiglio comunale potrà approvare entro l’anno» ha aggiunto Perugini. Un lavoro corale, che l’Amministrazione sta conducendo in maniera condivisa, «Responsabilizzando e collaborando attivamente con tutti gli assessorati, che l’anno scorso hanno coordinato i tavoli di lavoro e che ha permesso di compiere passi avanti verso l’inclusione e l’accessibilità». Quelli al Fare e all’Operatività, «hanno spinto per intervenire nella rimozione di grandi e piccole barriere. Anche grazie agli Stati generali e al lavoro degli assessori Pozzi e Belloni, oggi, nel progettare ogni intervento, i professionisti del Comune adottano un’attenzione “automatica” al tema dell’accessibilità». Perugini ha ricordato poi, «l’eliminazione, fatta a inizio anno, degli “scalini” che bloccavano l’accesso ai marciapiedi del lungomare e, in particolare, i corsi di formazione del progetto CulturAccessibile prima rivolto ai 200 autisti di Adriabus, poi agli agenti della polizia locale e in futuro alle attività balneari e alle attività economiche». Tante le iniziative sostenute anche dagli assessorati alla Crescita e Gentilezza e alla Sostenibilità di Murgia e Pandolfi, «Da sempre ambiti virtuosi e predisposti, per la natura solidale e la grande esperienza amministrativa di Pesaro, a essere inclusivi e predisposti all’equità». L’attività fatta nell’anno passato ha interessato anche la Sostenibilità dell’assessora Conti e alla Rapidità guidata dall’assessora Della Dora, «Con cui abbiamo previsti voucher per incentivare l’attività motoria delle persone con disabilità. Dobbiamo però continuare su questa strada per spingere sulla formazione e sulla corresponsabilità delle società e delle associazioni». Molteplici i progetti legati al turismo e alla cultura, temi affrontati dall’assessorato del vicesindaco Vimini, «Insieme cercheremo di tracciare le mappe dei luoghi accessibili e trovare le soluzioni per migliorare l’accoglienza nelle strutture ricettive di Pesaro. Siamo al lavoro per far sì che gli utenti che arrivano in città, con un tablet dato in dotazione alle strutture, si possano agevolmente collegare a un interprete Lis». Tra le tematiche più urgenti, quella del lavoro, «Affrontata su più fronti insieme all’assessora Frenquellucci per rispondere, in particolare, alle necessità di coloro che escono dal ciclo scolastico. Situazione delicata che ci ha guidato nella sperimentazione che svolgeremo insieme all’alberghiero Santa Marta e alla Onlus Gulliver» e che ha suggerito le indicazioni di accessibilità alla fruizione dei luoghi pubblici e privati, previste nel Regolamento per il decoro del centro storico; norme che “trasferiremo” anche in quello previsto per Baia Flaminia». Azioni concrete, attuate, «Grazie alle risorse economiche stanziate sul tema grazie alla sensibilità dall’assessorato al Rigore di Andrea Nobili».
Ma c’è tanto da fare «e il PEBA non basta; serve l’impegno di ciascuno: almeno l’80% delle segnalazioni che abbiamo registrato riguardano barriere culturali e fisiche che le persone con disabilità incontrano relazionandosi al “privato”, quindi non solo in rapporto all’ambiente e ai servizi pubblici». Nel concludere l’intervento, Perugini ha ringraziato Maruska Palazzi, Garante dei diritti delle persone con disabilità, «per il suo straordinario lavoro».

È stato poi il momento della Garante, che ha salutato i presenti raccontando parte delle circa 900 segnalazioni raccolte nel secondo dei suoi tre anni di incarico e riconducibili a tre grandi temi: uguaglianza, equità, giustizia. «Concetti - ha spiegato Palazzi - che prevedono percorsi complessi di realizzazione che spesso vanno al di là della natura giuridica. Il linguaggio e le parole plasmano il nostro pensiero e il pensiero costruisce la nostra mente e i nostri percorsi culturali e di crescita collettiva». Quelli della Garante sono obiettivi di linguaggio: «Voglio che il mio modo di parlare – ha detto -, la lingua LIS sia conosciuta e considerata al pari di qualsiasi altra al mondo» e ancora, «a 100 anni esatti dall'istituzione delle scuole speciali per i disabili sensoriali, in pochissimi, anche negli istituti pubblici, conoscono la LIS nonostante i bambini e i ragazzi sordi inseriti nelle scuole del territorio provinciale siano oltre 60. Se si fa il potenziamento di inglese perché non proporre quello sulla LIS?». C’è poi il tema della promozione dell’inserimento lavorativo, «Urgenza principale a cui dare risposta, anche per aiutare, ad esempio, chi mi ha detto: “Mi hanno inserito a lavorare con un TIS, sono molto contenta ma vorrei lavorare a tempo indeterminato e a me non ne parlano mai”». Palazzi ha aggiunto: «Non dobbiamo occuparci solo di un aspetto dell’accessibilità ma tenerli collegati tutti, e partendo dal principio di giustizia. Con la rimozione degli ostacoli normativi - architettonici, sensoriali o comunicativi - sarà più facile occuparsi anche di equità e uguaglianza» ha detto prima di ricordare ai partecipanti degli Stati generali dell’accessibilità che, «Per migliorare la qualità della vita di ogni persona dobbiamo mantenere al centro il fine dell'autonomia e dell'autodeterminazione, raggiungibile partendo dalla costruzione dei contesti architettonici, comunicativi, relazionali».

A seguire sono stati i panel “Sessualmente abili: aggiornamenti disessualità e disabilità” con il medio sessuologo Tullia Venturi e “Approccio ecologico all’inclusione: uno sguardo sulla scuola” insieme ad Alessia Muratori, Federica Sisti ed Elisa Ippoliti, del DISTUM (Dipartimento di Studi Umanistici) dell’Università degli Studi di Urbino. Alle 17, Stella Robert Perez, mamma di Mirko Toller e ad Alessandra Sartori, autrice del libro "La storia di Mirko" (Erickson editore) e a Grazia Zappa, psicologa e psicoterapeuta del Centro clinico NEMO di Trento, hanno illustrare il “Mirko Park - Luna Park virtuale inclusivo” il parco tematico di Trento.

PROGRAMMA SABATO 10 GIUGNO
I lavori degli Stati generali dell’accessibilità pesarese proseguono domani, sabato 10 giugno, alle 9, con “PEBA: La coprogettazione per una città senza ostacoli” insieme all’ingegnera Elena Bellu, dell’Università Politecnica delle Marche, che presenterà «Una prima traccia fondamentale del Piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche; strumento di cui il Comune di doterà, come fosse un PRG, dopo l’approvazione in Consiglio comunale» precisa Perugini. Alle 10 Andrea Boccanera, presidente ONLUS Gulliver e a Roberto Franca, dirigente scolastico dell’istituto “Santa Marta” presenteranno il “Festival Utopia” (a giugno). «Un evento che è anche un laboratorio pensato – insieme all’assessorato di Francesca Frenquellucci - per sostenere i percorsi educativi anche nel post scolastico» spiega Perugini. Alle 11 sarà il momento di “Accessibilità diffusa nel territorio comunale” con Roberto Bazzano, presidente della Società Cooperativa sociale “Bandiera Lilla” «Un segno distintivo da apporre nei luoghi e che ne certifica l’accessibilità in base a criteri previsti da protocolli internazionali. Lanceremo il sigillo che adotterà Pesaro, strumento utile a mappare gli spazi e gratificare chi si è messo all’opera per abbattere le barriere» precisa Palazzi.

Gli spunti lanciati durante i panel saranno usati, dalle 15:30 alle 17:30, dai partecipanti ai Tavoli di lavoro coordinati dagli assessori del Comune e suddivisi in: Lavoro, Politiche sociali, Educazione, Urbanistica e lavori pubblici, Sport e tempo libero, Turismo e cultura. Alle 18, la restituzione e le conclusioni degli Stati generali dell’accessibilità.

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