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Il Comune adotta il Regolamento del Lavoro agile per i suoi dipendenti

Con il documento, condiviso con Rsu e organizzazioni sindacali, l’ente rende “ordinario” uno strumento di flessibilità “eccezionale” adottato durante la pandemia; l’obiettivo è efficientare la struttura, conciliare i tempi vita-lavoro e, soprattutto, salvaguardare i lavoratori in situazioni di fragilità che finora non avevano una tutela obbligatoria

Tra i primi in Italia, il Comune di Pesaro adotta il “Regolamento del Lavoro agile” traslando così quello che è stato uno strumento emergenziale del periodo Covid, in una modalità di lavoro innovativa “per garantire vantaggi all’organizzazione, ai dipendenti e ai cittadini” con l’obiettivo di “efficientare i processi e lo sviluppo digitale dell’Ente, ridurre i costi e gli impatti ambientali della struttura, sostenere il benessere organizzativo, la motivazione dei collaboratori e il senso di appartenenza all’Ente, conciliare i tempi di vita e di lavoro del personale”. E, soprattutto, per “salvaguardare i lavoratori che documentino gravi, urgenti e non altrimenti conciliabili situazioni di salute, personali o familiari”, in assenza di una normativa nazionale per dipendenti pubblici dedicata.

Sta qui la vera innovazione del Regolamento del Comune di Pesaro: restituire al “lavoro agile”, la sua natura originaria; rendere ordinario uno strumento di flessibilità che la disciplina di settore contemplava solo come eccezione durante la pandemia (contingenza dichiarata conclusa dall’OMS il 5 maggio 2023). «E garantendola in particolare, come previsto dall’articolo 10 del Regolamento - sottolinea Paola Nonni, dirigente Servizio Relazioni di Governance e Politiche del Personale - ai dipendenti in “Situazioni di fragilità”, personale e familiare, la cui tutela oggi non sarebbe obbligatoria».

Gli stessi, da oggi, potranno presentare un’istanza del cosiddetto “smart working” “in presenza di una patologia da cui è affetto il dipendente stesso o il coniuge, il convivente more uxorio, l'unito civilmente, il genitore, il figlio o la figlia, il fratello o la sorella, da cui derivi una situazione grave e urgente” e non “altrimenti fronteggiabili con gli istituti ordinari né differibile”.

La domanda dovrà essere presentata ai dirigenti competenti, responsabilizzati sia dalla valutazione della domanda, sia dal dover elaborare obiettivi strategici, precisi e valutabili. Gli stessi verranno supportati in questa prima fase, da corsi specifici.

Il Regolamento è stato condiviso con Rsu e organizzazioni sindacali, «Il testo finale giunge al termine di un confronto avvenuto in un clima di reciproca fiducia, che ha contribuito al raggiungimento di soluzioni complessivamente condivise. Una metodologia diventata ormai una “buona pratica” di gestione delle relazioni tra l’Amministrazione comunale e le rappresentanze sindacali e che, nel recente passato, ha portato anche alla sottoscrizione del Contratto Collettivo Decentrato Integrativo» conclude la dirigente Nonni.

Regolamento Lavoro agile

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