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Il Consiglio approva la riacquisizione di una parte del vecchio palas

Passa al vaglio dell’assise - tornata in presenza dopo 7 mesi - anche la variazione al Piano triennale delle opere pubbliche, quella al Piano delle alienazioni con l’ex bocciodromo e al Bilancio di Previsione 21-23

Lo svolgimento in presenza del Consiglio comunale di oggi, è stato «uno dei segni del ritorno alla normalità tanto atteso per il quale dobbiamo ringraziare la disponibilità della Provincia di Pesaro e Urbino che ci ha concesso la sala e l’ufficio di presidenza del Comune» come ha sottolineato il presidente Marco Perugini nel dare il via ai lavori dell’assise che si è ritrovata nella sala W. Pierangeli della Provincia a distanza di 7 mesi dall’ultimo appuntamento “dal vivo” dello scorso 8 ottobre 2020.

PROPOSTE DI DELIBERAZIONE
Il consiglio è iniziato con l’approvazione della delibera inerente la “variante al Prg relativa all’ex palazzina Enel di via Buozzi, angolo d’Azeglio e via Giusti”, presentata dall’assessore alla Rapidità Andrea Nobili: «Siamo all’ultimo passaggio di questa variante, già stata adottata dal Consiglio nell’ottobre 2020, che prevede il recupero dell’area con la modifica “flessibile” della sua destinazione d’uso (precedentemente a uso esclusivo “a servizi”) anche a terziario e residenziale (per i piani superiore a quello “terra”)».

Lo stesso assessore con delega all’Urbanistica Nobili, ha poi elencato le “varianti sostanziali alle Norma tecniche attuative del Prg per la flessibilità degli usi del territorio” volte a incentivare il “costruire sul costruito” prima dell’approvazione dell’assise (23 favorevoli, 8 astenuti). «Il Prg diventa flessibile per recuperare il tessuto edilizio esistente e per recepire le nuove funzioni degli edifici consolidati del territorio comunale. Le modifiche riguardano gli immobili inseriti nei subsistemi residenziali e produttivi del Prg. Per i primi scompare l’obbligo di rispettare le percentuali oggi prestabilite per modificare la destinazione d’uso in residenziale, terziario e servizi degli stabili “consolidati”. Per i secondi, il principio di flessibilità viene adottata estendendo i limiti percentuali già previsti alle aree su cui insistono i manufatti (e non più, quindi, al manufatto in oggetto). Le modifiche prevedranno anche la possibilità di realizzazione di sale da ballo».

Approvata con 23 voti favorevoli, 8 contrari, la Variazione al Piano triennale delle opere pubbliche 2021-23, presentata dall’assessore all’Operatività Enzo Belloni: «Si apre un momento storico per il nostro Paese e per la città grazie alle grandi opportunità date dai finanziamenti europei che l'Amministrazione comunale è pronta a cogliere anche grazie al Piano delle opere. Un documento che contiene passaggi importanti, già presentati in commissione, e in particolare le proposte dell'Amministrazione per i bandi per il progetto 0-6 anni per la creazione di due poli di infanzia da ottenere tramite la ricostruzione della scuola dell’infanzia di via Rigoni (costo previsto di 3.700.000€) e quella di via Togliatti (costo previsto di 3.000.000€)». C'è poi il tema della "Rigenerazione urbana", a cui il Comune «partecipa con 3 progetti (dal valore totale di 20milioni di euro) su 3 contenitori importanti della città: palazzo Mosca, Almerici e San Domenico. Progetti che cambieranno la città e daranno nuovo impulso a Pesaro città della musica, della cultura, del turismo». Modificato, nel Piano, l'importo destinato ai lavori del 2° stralcio dei lavori al cimitero, «che saranno riportati, da sindaco e giunta, nel prossimo bilancio 2022. Fra massimo 15 giorni porteremo in giunta il progetto esecutivo da 400mila euro relativo al 1° stralcio di interventi (facciate esterne) che non ostacoleranno l'ingresso al cimitero».
Marchionni (Prima c’è Pesaro): «La programmazione di questo Piano triennale non è adeguata» e «togliamo dei fondi importanti che assicurerebbero il decoro di un luogo molto sentito dalla città».
Lugli (M5S) sullo slittamento dei lavori al cimitero, ha detto: «Viene solo spostato un obiettivo, e lo si fa per motivi contabili. Non si poteva perdere un investimento così importante per il turismo, il nostro petrolio».
Andreolli (Lega): «Oggi votiamo una scelta politica che ha una somma e una sottrazione, su quest’ultima sono contrario».

Passa all’unanimità la variazione al Piano delle alienazioni e delle valorizzazioni 2021-2023 che, come spiegato dall’assessore al Rigore Riccardo Pozzi: «Dalla vendita dello stabile in via Ugo Foscolo 9, ex bocciodromo: con superficie catastale mq. 1051 e con base d'asta del valore di 545mila d'euro. Un importo che sarà reinvestito per altre opere delle città». Pozzi ha sottolineato che si tratta di «un intervento volto anche alla riqualificazione ambientale di tutta l'area che porterà nelle casse comunali risorse per nuovi investimenti pubblici. Le prime stime si aggirano sui 550mila euro, cifra da cui partirà la base d'asta di questo immobile, l’ex bocciodromo, che ha smesso la funzione per la quale era nato e che, nello sviluppo futuro, potrà essere più conforme a quella in cui è situato (residenziale)». Un’operazione «virtuosa dal punto di vista ambientale, della qualità urbana e del “costruire sul costruito”. La delibera in questione, come le precedenti, è stata rappresentativa di come uno slogan – quello appunto del “costruire sul costruito” - possa diventare una missione concreta che l'Amministrazione sta portando avanti nelle sue politiche».
Petretti (Forza Pesaro #Ungranbelpò): «Una delibera appropriata sia in termini temporali che sostanziali. Porta una cifra sostanziosa nelle casse del Comune, recupera e mette in sicurezza una parte centrale della città oggi degradata».
G. Marchionni (Prima c’è Pesaro): «Una scelta positiva nei confronti dell’interesse della città».

Approvata la variazione al Bilancio di Previsione Finanziario 21-23, «una delibera che ci mette nelle condizioni di poter intercettare risorse per cambiare e migliorare il futuro della nostra città – così l’assessore al Bilancio Riccardo Pozzi -. Parliamo di rigenerazione urbana a palazzi e scuole, progetti di riqualificazione che l’amministrazione ha intrapreso per far dialogare i contenitori, i quartieri, ma anche i borghi del nostro territorio». Palazzo Mazzolari Mosca, Palazzo Almerici, il San Domenico. Finanziamenti dal valore di circa 20milioni di euro e non solo. All’interno della variazione anche aiuti al sociale, «con lo stanziamento inerente al trasferimento da parte del Comitato di SOS Pesaro di quasi 16mila euro da destinare per 5mila euro alle famiglie per attività sportive e 10.800 a contributi assistenziali a nuclei problematici con disagio abitativo».
Tra gli interventi:
Sergio Castellani (Una Città In Comune): «Una delibera che accelera sugli investimenti e sull’aumento di attrattività di reddito nella nostra città».
Giulia Marchionni (Prima c’è Pesaro): «È nell’interesse di tutti convogliare finanziamenti nella nostra città, ma non si possono mettere da parte operazioni a favore di un tentativo di ottenimento di fondi. All’interno della variazione ci sono tante cose positive, ma nella concretezza incidono sulla utilità degli interventi promossi per i cittadini».
Lorenzo Lugli (Movimento 5 Stelle): «Un obiettivo importante che l’Amministrazione sta giustamente perseguendo».

All’interno della variazione di Bilancio, anche il Palazzetto dello Sport di viale dei Partigiani, oggetto della terza delibera discussa in aula dall’assessore Riccardo Pozzi: «Si tratta dell’acquisizione di una parte del vecchio palas», nello specifico circa 900mq commerciali su viale Marconi. «Una struttura che fa parte del dna di tutti i pesaresi e che oggi, finalmente, torna ad avere la luce, il cuore e l’anima che merita. Vivrà d’estate e d’inverno, grazie alle manifestazioni sportive e culturali che ospiterà. Un auditorium per oltre 2mila spettatori». Come sottolinea Pozzi, si tratta di un’opportunità importantissima dal punto di vista patrimoniale e finanziario: «Un’operazione virtuosa e strategica che porterà al Comune fino a 1,7 milioni di euro di finanziamenti dal Gse». Alla stessa cifra di vendita a Pesaro Parcheggi, dunque, il Comune di Pesaro riacquisisce un’area che potrà essere destinata ad attività commerciali, di supporto alla struttura o semplicemente bar e ristoranti situati in una delle vie più centrali della città. «I contributi del Gse renderanno quello di Pesaro uno dei palazzetti al top in Italia, dal punto di vista della sostenibilità e dell’efficientamento energetico».  

Un’operazione nella quale viene confermato anche l’impegno di Pesaro Parcheggi. Parallelamente, oggi in consiglio è stato votato anche la proroga di 5 anni della convenzione tra Comune di Pesaro e la società partecipata. Sulla delibera, l’intervento del sindaco Matteo Ricci: «La linea dell’Amministrazione è sempre stata quella di agevolare il costruire sul costruito, non aumentare le volumetrie se non estremamente necessario. Nel caso del Palazzetto dello Sport abbiamo voluto unire una ristrutturazione strutturale ad un progetto che fa diventare quello di Pesaro uno dei palazzetti al top, dal punto di vista della sicurezza sismica e dell’efficientamento energetico. Da un problema è nata un’opportunità, dobbiamo dare continuità ai lavori perché stiamo parlando di una struttura fondamentale per il turismo, per la musica, per lo sport. Un’operazione che ci consente di avviare altri progetti sul secondo asse di collegamento della zona mare, dopo quello di via della Repubblica – ha concluso Ricci, ricordando l’accordo con la Provincia per la realizzazione della scuola della creatività all’ex carcere minorile -. Una struttura importante, che fa parte di un progetto più ampio che comprende anche la riqualificazione di piazzale Primo Maggio».
Marchionni (Prima c’è Pesaro): «C'è stato un evidente errore di interpretazione. Mi auguro che l'amministrazione faccia tesoro del parere di un organo terzo che ha sottolineato come le partecipate non siano un braccio operativo del Comune».

MOZIONI E ORDINI DEL GIORNO
L’assise è poi passata alla discussione di mozioni e ordini del giorno, a partire da quello “con carattere d’urgenza” (per l’avvicinarsi alla stazione estiva e al conseguente traffico veicolare) presentato dai capigruppo di maggioranza sull’“Attivazione immediata di un Pronto Soccorso Pediatrico e Ginecologico presso il Presidio San Salvatore Pesaro dell’Azienda Ospedaliera Marche Nord” approvato all’unanimità. È ancora urgente, il problema dell'assenza di un medico “Pediatra” ed un “Ginecologo” al Pronto Soccorso del San Salvatore di Pesaro H24 e non è attivo neanche un servizio di Guardia medica pediatrica.
Pandolfi (Forza Pesaro, #ungranbelpo’): «Il pronto soccorso pediatrico-ginecologico è da attivarsi immediatamente. Stiamo parlando di una situazione nata a causa dall'emergenza sanitaria covid-19; è tempo di tornare alla situazione pre-pandemica».
Un ordine del giorno, per Andreolli (Lega), «Inopportuno nei tempi, sbagliato nei modi. La sanità deve smettere con l'elenco della spesa e iniziare con una visione complessiva».
L’assessora Mila Della Dora: «Vogliamo delle risposte. È esclusivamente una volontà politica. Non chiediamo di avere interi reparti ma di avere qualcuno che possa dare una prima risposta».

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