Pesaro Città della Musica UNESCO, città natale di Rossini, premia due sostenitori e amici illustri della città - Sergio Ragni a cui è stata conferita la cittadinanza onoraria e Luigi Cuoco a cui il sindaco ha assegnato la civica benemerenza - legati da una collaborazione stretta nel segno del grande compositore.
La cittadinanza onoraria è stata assegnata a Sergio Ragni, studioso di fama mondiale della vita e delle opere del compositore, autore di una monumentale biografia su Isabella Colbran (grande interprete e prima moglie di Rossini) e collezionista instancabile di cimeli, fotografie di scena, bozzetti di costumi, scenografie, lettere e spartiti autografi, ritratti, documenti storici. La proposta del riconoscimento è stata presentata a firma congiunta da Daniele Vimini, presidente del Rossini Opera Festival, da Gianni Letta, presidente della Fondazione Rossini e da Salvatore Giordano, presidente del Conservatorio di Musica “G. Rossini”.
«Sono rimasto impressionato dall’amore che Sergio Ragni e Luigi Cuoco hanno per la nostra città e per Rossini. È proprio vero che ci sono non-pesaresi, più pesaresi dei pesaresi stessi, in grado di cogliere la nostra identità, il modo di vivere e la voglia che abbiamo di costruire il futuro intorno al grandissimo patrimonio culturale e artistico, che era Rossini. Negli ultimi anni, insieme al vicesindaco Vimini, la città ha cercato di fare un ulteriore salto di qualità, ottenendo il riconoscimento UNESCO e giocando le partite che ci vede protagonisti nelle candidature di Città Italiana ed Europea della Cultura (rispettivamente nel 2024 e 2033). In questi anni abbiamo sentito molto la vicinanza di Ragni e Cuoco, giusto conferire loro la cittadinanza onoraria e la benemerenza».
Queste, le motivazioni lette dal sindaco. Sergio Ragni: «Collezionista instancabile di cimeli rossiniani ha creato una delle più ricche collezioni sulla figura e l'opera di Gioacchino Rossini, conoscitore profondo della vita e delle opere del Maestro ha svolto un lavoro di ricerca certosino riportando alla luce aspetti della vita di Rossini non conosciuti e mettendo tali scoperte a disposizione non soltanto delle nostre istituzioni ma, altresì, di ricercatori e musicologi. È collaboratore di coloro che sono stati i pilastri della Rossini renaissance, autore di numerosi scritti e pubblicazioni che hanno ad oggetto la vita e le opere di Rossini nonché curatore dell’epistolario rossiniano edito dalla Fondazione Rossini. Grande amico della Città di Pesaro, ha instaurato con le sue istituzioni un solido e risalente rapporto di collaborazione, tanto ciò è vero che dalla sua collezione provengono i materiali utilizzati per le esposizioni a Casa Rossini, Museo Nazionale Rossini, le copertine di tanti programmi del Rossini Opera Festival di cui è, peraltro, da sempre amico e sostenitore». Luigi Cuoco: «Medico stimato e persona di grande cultura. Appassionato collezionista di autografi musicali, spartiti e cimeli dei più grandi musici-sti del sette e ottocento. Una passione speciale per Rossini, la sua, che lo ha portato a collaborare con la Fondazione Rossini e il Rossini Opera Festival, curando mostre, prestando materiali e cimeli. Ad ogni richiesta non si è mai tirato indietro, dimostrando un grande affetto per la nostra città».
Il vicesindaco e assessore alla Bellezza Daniele Vimini ha ricordato al Consiglio come «Ragni sia uno tra i maggiori studiosi della vita e delle opere di Rossini a livello mondiale» e sottolineato l’importante opera di ricerca e tutela fatta da Ragni e ammirabile nella raccolta custodita nella sua “casa-museo” di Napoli. Una collezione privata che onora il belcanto italiano e quello rossiniano in particolare e che ha permesso, tra l’altro, di arricchire la parte iconografica dell’epistolario rossiniano edito dalla Fondazione Rossini e pubblicato in occasione del 150° anniversario della morte di Rossini».
Cuoco e Ragni saranno a Pesaro, il prossimo mese, per la cerimonia ufficiale. «Sarà l’occasione per manifestare da vicino l’estrema gratitudine per il riconoscimento e per presentare un nuovo volume che conta 700 pagine per soli 4 anni di corrispondenza» ha sottolineato Ragni collegato insieme a Cuoco in streaming con l’assise. «Rossini è un unicum nella storia della musica, è un cristallo dalle mille sfaccettature. Mi piacerebbe che questa sua unicità venisse alla coscienza di tutti gli italiani» ha detto Ragni nel «ringraziare dal profondo del cuore tutta la città».