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Il racconto di Pesaro2024 compie il suo “Passaggio a nord-est”

Nova Gorica, Parenzo e Rovigno le tre città coinvolte nel percorso verso l’anno da Capitale italiana della cultura. Vimini: «Macchina organizzativa al lavoro per la promozione internazionale»

“Passaggio a nord est” per Pesaro 2024 che ha fatto tappa, mercoledì e giovedì, a Nova Gorica (Slovenia) e a Parenzo e Rovigno (Croazia). «Tre città già legate al nostro territorio e con cui siamo al lavoro per rinsaldare la strategia di promozione di Pesaro, Capitale italiana della cultura, e di progetti europei rivolti al turismo e alla cultura» come spiega Daniele Vimini, vicesindaco e assessore alla Bellezza.

A partire da quelli in cantiere con quella che sarà, fra tre anni, la Capitale europea della cultura: «Insieme al comitato promotore e organizzatore di “Nova Gorica e Gorizia 2025” (rappresentati, tra gli altri, da Anka Madon, responsabile programma GO! 2025, da Neda Rusjan Bric, direttore artistico GO! 2025 e da Romina Kocina, direttore GECT GO, organizzazione partner di GO! 2025, ndr) abbiamo messo a punto le iniziative che riguarderanno la musica di Rossini, la danza e il cinema e coinvolgeranno il Rossini Opera Festival». «Abbiamo soprattutto lavorato - dice Vimini - su un’idea di promozione reciproca: la piattaforma di Pesaro2024 sarà utile a promuovere la Capitale 2025 durante l'anno in cui Pesaro sarà Capitale; viceversa, il supporto di “Nova Gorica e Gorizia 2025” al nostro progetto de “La natura della cultura” sarà fondamentale per proseguire il racconto negli anni successivi al 2024». 

È stata poi la volta di Parenzo, prima città croata accolta nella “Rotta dei Fenici”, il percorso del Consiglio d’Europa che diffonde la cultura mediterranea e il dialogo interculturale tra i Paesi mediterranei. «Si tratta del più antico e consolidato itinerario turistico che, insieme a Fano, accoglieremo a inizio del 2023 con un evento nazionale che ci auguriamo possa aprire a un secondo appuntamento, di caratura internazionale. Un’opportunità per diffondere la conoscenza della storia e del patrimonio culturale, ambientale e archeologico delle terre bagnate dal Mediterraneo ma anche l’attualità delle suggestioni e delle narrazioni che legano Pesaro a questo Mare: come quelle date dalle carte nautiche custodite all’Oliveriano o agli altri tesori del Museo Washington Patrignani» sottolinea Vimini.  

Pesaro era presente a Parenzo insieme ad altre 20 città europee: «è stato un momento utile anche per condividere buone pratiche: insieme al vicesindaco Elio Štifanić lavoreremo a progetti europei e alla ricerca di fondi per valorizzare i temi che abbracciano la macroregione Adriatico Ionica».

A concludere la due-giorni è stata infine la visita a Rovigno, «a cui siamo legati da un consolidato gemellaggio di porti. La città è fortemente, in sviluppo, ed è tra le mete turistiche che sta facendo i numeri più importanti dell’Adriatico. Non potevamo dunque che raccogliere l’invito del sindaco Marko Paliaga e del vicesindaco David Modrušan a rinsaldare i legami a partire dal rapporto più importante e autentico creato sino ad ora: l’amata e celebre Pesaro-Rovigno».

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