Contenuto principale

Imprese, Ricci lancia il modello Pesaro: «Detassare le nuove attività, per investire sul futuro»

Pesaro è uno dei primi comuni a pensare ad una detassazione per le nuove imprese. Il Consiglio comunale ha approvato il nuovo regolamento per la concessione di contributi a tutte le attività, che apriranno in città nei prossimi 3 anni: «Trovo sbagliato – spiega il sindaco Matteo Ricci – contrapporre ad azioni di questo tipo le difficoltà delle aziende che sono ancora in piedi, perché sono due questione differenti. Noi sosteniamo la creazione d’impresa, elemento nelle corde della nostra terra. La voglia di fare impresa è rimasta una tendenza confermata e strutturata, nonostante la difficoltà economica ed emergenza Covid-19.

In questi anni abbiamo visto che molti si sono reinventati, anche se non sempre queste attività hanno avuto vita lunga. Quella del nostro territorio è una tendenza a fare impresa, ed è giusto sostenerla con la detassazione».

Nello specifico la delibera approvata propone di:
· ampliare le misure di incentivo a tutte le attività che si insediano sul territorio comunale, eliminando la limitazione precedentemente prevista per il solo centro storico;
· estendere la platea dei potenziali beneficiari a tutte le tipologie di nuove attività (ivi inclusi i liberi professionisti) nonché ai casi di sub ingresso;
· inserimento della TARI nella sommatoria dei tributi comunali cui rapportare la quantificazione dei contributi, fino ad un massimo di 100 metri quadrati;
· semplificazione delle procedure di richiesta e di ottenimento dei contributi mediante la previsione di una scadenza annuale fissa (30 giugno) per la presentazione delle richieste nonché utilizzo di mezzi telematici per l’inoltro e la gestione delle stesse;

IMU quota comunale, Addizionale Irpef, TOSAP, Imposta sulla pubblicità, TARI. Un pacchetto di incentivi di 300mila euro, soldi rimborsati alle nuove attività.

«Il lavoro fatto dagli assessori Pozzi e Frenquellucci per far conoscere questo tipo di possibilità è stato molto proficuo, ora non ci sono più scuse. Avere un Comune che non intralcia un’attività con le tasse, ma al contrario collabora, può diventare un modello regionale e nazionale. Per il Comune - conclude Ricci - è un investimento su futuri contribuenti. Rilanciamo il modello Pesaro, in questo modo potrebbero crearsi più territori virtuosi in grado di attrarre investimenti: perché detassazione per un periodo determinato significa attrarre futuri investimenti».

Torna all'inizio