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Inizia il percorso di FEVer, Conti: «Pesaro all’avanguardia, useremo le “Funzioni ecologiche del verde” per ottenere benefici ambientali, sociali ed economici»

Ieri la presentazione della strategia alla giunta fatta dall’assessora alla Sostenibilità e dal consulente Salbitano dell’Università di Sassari

Il Comune dà inizio al percorso di FEVer (Funzioni Ecologiche del Verde), «strategia che attua, attraverso i temi ambiente, ecologia e sostenibilità - denominati “Respirare Pesaro” - le linee programmatiche di mandato 2019-2024», spiega Maria Rosa Conti, assessora alla Sostenibilità che ieri ha presentato il percorso e la road map del progetto alla Giunta insieme al consulente scientifico Fabio Salbitano, dell’Università di Sassari e ad Elisa Morri, ufficio Ambiente del Comune. «È stato un importante momento in-formativo e di condivisione – dice l’assessora -. Un primo incontro di indirizzo, fatto per stringere un “patto di integrazione” tra gli assessorati e gli uffici che si occupano dell’“ecosistema urbano”, a cui seguiranno altri appuntamenti rivolti, in particolare, agli ordini professionali e alle associazioni che si occupano direttamente o indirettamente del tema» ha aggiunto l’assessora che poi ha precisato: «L’obiettivo è rendere il connubio tra natura, cultura e scienza – al centro de “La natura della cultura” di Pesaro2024 -, più operativo e innovativo». FEVer, aiuterà il Comune a definire quali e quanti sono i benefici e i servizi ecosistemici offerti dagli elementi del paesaggio urbano di Pesaro (foresta urbana, parchi, viali alberati, ecosistemi agro-ambientali, etc.) in termini ambientali, sociali ed economici.

Attraverso la strategia, verranno da un lato stimati i benefici in merito al sequestro di CO2, alla mitigazione termica e del rischio idraulico, ai servizi culturali e ricreativi, alle potenzialità della rete degli spazi aperti naturali e seminaturali quale infrastruttura per la salute ambientale e umana. Dall’atro, verrà aggiornato il Regolamento comunale del verde urbano e delle formazioni vegetali caratterizzanti il paesaggio rurale marchigiano, che sarà arricchito di allegati integrativi tecnici e di supporto per operatori e cittadini. Un adeguamento fondamentale, soprattutto «alla luce dei recenti cambiamenti normativi che emergono dalle strategie europee e nazionali» conclude Conti.

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