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Inshallah Europa

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Nella Sala Rossa del Comune, si presenta il documentario di Massimo Veneziani, dedicato al cammino di migliaia di persone in fuga da guerre e povertà attraverso la ‘nuova’ rotta dei Balcani.

Martedì 27 novembre alle 18, nella Sala Rossa del Comune, si presenta il documentario del giornalista RAI Massimo Veneziani, realizzato con la collaborazione di Federico Annibale ‘Inshallah Europa’. L’incontro è moderato da Edoardo Danieli, giornalista del Corriere Adriatico.

Il progetto di Massimo Veneziani propone un viaggio in cui sono i migranti a prendere “per mano” la telecamera e a portarla con sé aprendosi, raccontando da cosa scappano e, soprattutto, che cosa sognano. Tanti i punti di partenza - Asia, Africa, Medioriente - ma solo uno quello d’arrivo: l’Europa. Questo documentario è un viaggio di centinaia di chilometri, il racconto del cammino di migliaia di persone in fuga da guerre e povertà attraverso i Balcani. Un percorso nuovo che non passa più - come nel 2015 - attraverso Serbia e Ungheria ma segue un cammino più vicino alla costa adriatica. Con la costante delle violenze e dei soprusi subiti.

Promosso dall’Assessorato alla Bellezza del Comune di Pesaro e Caritas Diocesana di Pesaro in collaborazione con Amnesty Pesaro. L’appuntamento è aperto a tutta la città.

Inshallah Europa

di Massimo Veneziani (con la collaborazione di Federico Annibale)

Montaggio: Christian Pasquini

Durata 35 min.

Massimo Veneziani (Bari, 1978), giornalista. Dopo aver lavorato per anni nelle redazioni dei programmi televisivi di Rai3, arriva alla Testata Giornalistica Regionale della Rai. Per conto della Tgr Marche copre dal primo momento il terremoto del 2016. Ora è nella redazione cronaca del Tg3. Ha realizzato in Italia e all’estero diversi servizi e reportage sul tema dell’immigrazione.

Federico Annibale (Roma, 1991), giornalista freelance. Collaboratore di diverse testate nazionali e internazionali (il Manifesto, The Jacobin, Novara media, Altraeconomia, il Salto). Da tempo si occupa di ambiente e immigrazione. E’ fondatore del collettivo di mediattivisti “Gipsy Kokè”, impegnato nella realizzazione di reportage a tema sociale.

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