Contenuto principale

Installazione antenna 5G a Soria, l’Amministrazione: «Nulla da temere, nulla da revocare»

Della Dora e Morotti: «Il Comune non ha ancora rilasciato alcuna autorizzazione» a un’infrastruttura «necessaria all’innovazione che non comporta alcun danno per la salute»

«Non c’è nulla da temere, non c’è nulla da revocare», così l’assessora alla Rapidità Mila Della Dora risponde ai cittadini che hanno avviato una raccolta firme contro l’installazione di un’antenna 5G tra via Nobiliare e via Caboto, a Soria. «Al momento non è stato rilasciato alcun permesso. Tranquillizziamo quindi i pesaresi: stiamo relazionandoci con Iliad per sottoporre soluzioni alternative alla localizzazione in siti che non siano particolarmente vicini alle residenze». Della Dora precisa di «essere inoltre in contatto con rappresentanti del quartiere, che terremo aggiornati sulla situazione». 

L’Amministrazione comunale ricorda inoltre che l’infrastruttura richiesta da Iliad durante la Conferenza di servizi che si è svolta nelle scorse settimane, «non comporta alcun danno per la salute umana considerati i bassi livelli di emissione, contenuti nei limiti previsti dalla legge». A garantirlo è l’Arpam (ente competente a esprimersi in materia di impianti radioelettrici per la tutela ambientale e sanitaria della popolazione ai sensi dell’art. 13 della L.R. Marche 12/2017) che ha già valutato l'esposizione della popolazione al campo elettromagnetico che potrebbe essere generato dall’impianto di Soria, senza rilevare alcuna problematica: «L’eventuale installazione dell’impianto Iliad in via Nobiliore – precisa Heidi Morotti, assessore alla Sostenibilità - è conforme al "Piano Comunale dei Siti idonei per la telefonia mobile". Un Piano redatto su indicazione della normativa regionale che individua i criteri localizzativi e consente di ottemperare sia l’esigenza di minimizzare l’esposizione ai campi elettromagnetici, sia l’installazione degli impianti a garanzia di un’adeguata copertura di rete, fondamentale strumento di innovazione tecnologica». Morotti precisa anche che, «nell’area scelta, non sono presenti vincoli ambientali e paesaggistici all’installazione».

Nella consapevolezza che “il procedimento si è svolto correttamente, in linea con le disposizioni di legge”, l’Amministrazione, dopo aver recepito le istanze dei residenti, si è interessata e subito attivata, per valutare soluzioni alternative. «Stiamo individuando un sito -aggiunge Della Dora - che, nelle medesime condizioni di sicurezza e nella medesima zona, diminuisca l’impatto visivo dell’impianto, armonizzandolo con il contesto urbano circostante. Ci siamo già interfacciati con i rappresentanti dell’azienda, che si sono mostrati disponibili a presentare al centro decisionale Iliad le soluzioni che l’Amministrazione prospetterà». 

Torna all'inizio