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“Intelligenza artificiale”, l’approfondimento su “cosa cambia nella società e nell'informazione”, nel corso dell’Ordine professionale, CTE Square e Soroptimist

Un pubblico di giornalisti, addetti ai lavori e non solo ha riempito, oggi pomeriggio, la sala Rossa del Municipio per il corso “Intelligenza artificiale, cosa cambia nella società e nell'informazione” promosso dall’Ordine dei Giornalisti delle Marche - in collaborazione con Soroptimist Club Pesaro e patrocinato da CTE Square.

«Lieti di accogliere nelle sale del Comune un incontro formativo particolarmente attinente al percorso che, come ente capofila, il Comune di Pesaro sta facendo con CTE Square - ha spiegato Francesca Frenquellucci, assessora all’Innovazione e Partecipazione nell’aprire i lavori -. Leggo in un rapporto di Confartigianato che analizza il grado di esposizione all’IA del nostro mercato del lavoro che sono 8,4 milioni i dipendenti a rischio per effetto della diffusione dell’intelligenza artificiale. Le professioni più esposte sono quelle maggiormente qualificate e a contenuto intellettuale come ad esempio, quella giornalistica. L’intelligenza artificiale per sua natura può fornire risposte più o meno attendibili a quesiti posti dall’utente, ma non potrà mai costruire l’informazione giornalistica, mai sostituirsi alla deontologia dei giornalisti e al loro obbligo inderogabile del rispetto della verità sostanziale dei fatti».

A presentare “le potenzialità dell'intelligenza artificiale, lo sviluppo legato alla tecnologia e le ripercussioni anche nella sfera dell'informazione, non solo nell'industria, tanto da poter parlare anche di Algoretica” sono stati Emanuele Frontoni, professore ordinario di informatica all'Università di Macerata e codirector Vrai Lab e Raffaele Vitali, consigliere dell'Ordine giornalisti delle Marche, introdotti da Franco Elisei, presidente dell’Ordine dei giornalisti delle Marche e da Maria Vera Morichi, presidente Soroptmist Club Pesaro.

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