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Intercultura, nasce il Laboratorio LABC, «Per costruire una cittadinanza sempre più attiva, inclusiva e globale»

L’assessore Pandolfi presenta il nuovo progetto «Che pone al centro le necessità e le aspirazioni delle comunità di stranieri che vivono nel territorio, seguendo le buone prassi della Casa della Pace»

«Incontrare, ascoltare, dare voce alle comunità di stranieri presenti da tempo nel territorio», parte da questo assunto il “Laboratorio della Cittadinanza (LABC), le basi del vivere bene insieme”, progetto promosso dal Comune di Pesaro che destinerà spazi, tempo e iniziative alla rete di associazioni composte dagli stranieri residenti in città e da quelle locali, attive sui temi dell’intercultura.

«LABC è un progetto che torna a mettere al centro le necessità e le aspirazioni degli stranieri che vivono nel territorio, rendendoli protagonisti delle progettualità che qui si costruiscono», spiega Luca Pandolfi, assessore alla Solidarietà di Pesaro. Perché, «per creare una comunità attiva, ispirata alla cultura della partecipazione, inclusiva e responsabile, è necessario dare voce alle comunità creando spazi di dialogo e di confronto» precisa.

Per questo il neonato Laboratorio della Cittadinanza, capitalizza e dà continuità all’esperienza ultraventennale della Casa della Pace prima (1998-2007) e del Centro Interculturale per la Pace poi (2008-2020), interrotta a causa della pandemia.

«Costruire ponti interculturali avendo un atteggiamento di apertura comunitaria e disponibilità al dialogo è sempre stata una nostra priorità - spiega Andrea Mancini, coordinatore Caritas Pesaro -. Con questo progetto si apre uno spazio in cui i cittadini potranno vivere esperienze co-costruite e co-progettate di crescita, confronto e relazioni profonde; finalizzate al consolidamento di un modello culturale basato sull'accoglienza dell'altro e alla custodia delle relazioni come fonte principale della crescita e del benessere di ciascuno. Il progetto non ha come target solamente le persone straniere ma si propone di consolidare le sue azioni su tutta la popolazione approfondendo tutte le tematiche della cittadinanza attiva e partecipata».

«LABC – coordinato dalla Caritas Pesaro - riprende le buone prassi attuate dalla Casa della Pace, le consolida e punta a rafforzarle attuando diverse iniziative - riprende Pandolfi -. La prima ha previsto la mappatura delle realtà che si occupano di intercultura; la seconda, la programmazione di momenti di confronto mensili con le stesse: appuntamenti di confronto e formazione che si terranno nella sede del Q7 e che saranno rivolti a coloro che si occupano di inclusione».

LABC prevede inoltre l’apertura di uno sportello dedicato (nei locali di via Petrarca 20). Una volta a settimana sarà aperto al pubblico (il giovedì dalle 14.30 alle 18.30, appuntamenti al 328.9571649) per dare informazioni, orientare e fornire consulenza agli utenti mettendoli in contatto con le associazioni della rete; e, su appuntamento, alle associazioni (che saranno supportate nella stesura di progetti e nella realizzazione di eventi).

Il Laboratorio, proseguirà i suoi step realizzando un’aula studio nei locali della parrocchia di Villa Fastiggi, «Aperta ai giovani della città; sarà un luogo di incontro e di confronto sui temi di interesse sociale, ambientale e culturale» e programmando interventi formativi nelle classi interessate ai temi interculturali in collaborazione con Caritas, «Un passaggio fondamentale per generare la cultura della cittadinanza attiva, inclusiva e globale, meta in linea e a sostegno dei percorsi già avviati dal Comune di Pesaro» ha concluso Pandolfi.

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