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IO, PIER PAOLO PASOLINI immagini e parole

Dal 2 maggio al 12 giugno, Pesaro Capitale Italiana della Cultura 2024 ricorda il centenario della nascita (5 marzo 1922) del poeta e intellettuale grandissimo, con una rassegna che fa dialogare le arti con la società e la politica del suo e del nostro tempo

Nel centenario dalla nascita di Pier Paolo Pasolini (Bologna, 5 marzo 1922 - Roma, 2 novembre 1975), Pesaro ricorda il poeta e l’intellettuale con una rassegna che fa dialogare le arti - la poesia, la pittura, la fotografia, la musica, il cinema, il teatro - con la società e la politica del suo e del nostro tempo. Dal 2 maggio al 12 giugno, in programma un calendario ‘prezioso’ di appuntamenti per celebrare una figura grandissima della cultura italiana.
Le proposte nascono dalla partecipazione di soggetti diversi uniti sotto l’egida di ‘Pesaro Città che legge’: Comune di Pesaro/Assessorato alla Bellezza, Fondazione Pescheria, Amat, Ente Olivieri, Biblioteca San Giovanni, Casa Testori, Centro Culturale Città Ideale Pesaro, Le Voci dei Libri associazione culturale APS, Università dell'Età libera/sezione di Pesaro.
Previsti incontri, spettacoli teatrali, concerti, tre ‘letture corsare’ con il poeta Gianni D’Elia, una mostra con i ritratti di Pasolini e della madre Susanna Colussi firmati da Mario Dondero (1928-2015) e una videoinstallazione composta da 6 filmati in Pescheria, rispettivamente nel loggiato e nella chiesa del Suffragio.  

IO, PIER PAOLO PASOLINI
immagini e parole
Pesaro, 2 maggio - 12 giugno 2022

PROGRAMMA

lunedì 2 maggio h 21.00 TEATRO SPERIMENTALE
TeatrOltre 2022 QUESTO È IL TEMPO IN CUI ATTENDO LA GRAZIA
da Pier Paolo Pasolini
drammaturgia e montaggio dei testi Fabio Condemi, Gabriele Portoghese
con Gabriele Portoghese
regia Fabio Condemi
drammaturgia dell’immagine Fabio Cherstich
filmati Igor Renzetti, Fabio Condemi
produzione La Fabbrica dell’Attore-Teatro Vascello
Teatro Verdi Pordenone, Teatro di Roma -Teatro Nazionale
a cura di Comune di Pesaro, Amat

Una biografia onirica e poetica di Pasolini attraverso le sue sceneggiature in cui i temi dello sguardo e dell’ecfrasi sono centrali. Si comincia col bambino che vede il mondo, la luce, la natura, sua mamma per la prima volta (Edipo) e si prosegue con lo sguardo antico e religioso sul mondo del Centauro (Medea) e si arriva fino allo sguardo su un’Italia imbruttita dal nuovo fascismo consumista (la forma della città) passando per la “disperata vitalità” presente nel fiore delle Mille e una notte e per la scena de ‘La Ricotta’ in cui il regista viene intervistato e recita “io sono una forza del passato”. I termini “vede”, “come visto da”, “vediamo”, “guarda”, “Attraverso gli occhi di…” compaiono molto spesso in tutti i testi scelti e creano un filo rosso sul tema del vedere, molto importante in un periodo nel quale la capacità di guardare le cose si è atrofizzata. Per questo motivo il materiale letterario è tratto dalle sceneggiature: sfogliando una sceneggiatura di Pasolini si entra immediatamente nella sua officina poetica e in quelle “folgorazioni figurative” per i pittori medievali e manieristi studiati sotto la guida di Roberto Longhi. Quello che interessa esplorare non è il suo cinema (cioè il prodotto definitivo delle sceneggiature) ma lo sguardo di Pasolini, uno sguardo che ci riguarda, sempre. Il titolo dello spettacolo è tratto da un verso della poesia di Pasolini, Le nuvole si sprofondano lucide, inserita nella raccolta Dal diario (1945-1947), Salvatore Sciascia, Caltanissetta maggio 1954.

venerdì 20 maggio h 18.00 CENTRO ARTI VISIVE PESCHERIA
INAUGURAZIONE  
IO, PIER PAOLO PASOLINI videoinstallazione, a cura di Casa Testori
MARIO DONDERO. OTTO SGUARDI SU PASOLINI mostra fotografica, a cura di Amat
Intervento di Giuseppe Frangi Pasolini, un intellettuale per il nostro tempo
20 maggio-12 giugno
orario: 18 - 21
a cura di Comune di Pesaro, Fondazione Pescheria, Amat, Casa Testori, Centro Culturale Città Ideale  

Perché Pasolini oggi? Perché Pasolini è un capitolo aperto nella nostra storia. La sua scrittura, i suoi film, i suoi pensieri sono sempre stati segnati da una ferita profonda, una ferita personale; ma se a quasi 50 anni di distanza si tratta ancora di parola viva che brucia, è perché, per destino, Pasolini si era fatto carico di una ferita collettiva. Pasolini è stato il testimone ferito di un mutamento antropologico: un mondo veniva spazzato via violentemente da un altro su cui convergevano i consensi di mercato e ideologia. Ed è stato un cambiamento che ha investito innanzitutto la sua identità e la sua persona; e che ha il segno drammatico di una “mancanza”. Pasolini ha saputo far forza sulla nostalgia di ciò che era perduto, mettendo in azione un’intelligenza capace di smascherare, senza temere lo scandalo, tutte le ipocrisie del nuovo mondo vincitore. La forza di Pasolini sta dunque in questa coincidenza tra piano personale e pubblico. Per questo, le sue parole - per quanto scaturite dall’esperienza personale di intellettuale senza patria - sono parole che pesano ancora sulla storia collettiva. Il percorso dei video riaggancia questi due piani, facendo ricorso soprattutto alla presa diretta con la voce di Pasolini, così tagliente e lucidamente dolorosa, protagonista. La videoinstallazione è composta da 6 filmati che mettono in scena altrettanti capitoli dell’agire pasoliniano, dal rapporto con sua madre e la sua terra all’amore per la bellezza dell’opera umana, dal dolore per la società contemporanea al bisogno di educazione. Un evento non per parlare di Pasolini, ma per sentir parlare Pasolini.

1) “È difficile dire con parole di figlio”. Le origini a Casarsa e la madre Susanna, durata 5’25’’
2) “Voglio difendere l’opera di un popolo”. L’Italia e la ricchezza del passato, durata 4’00’’
3) “Manca sempre qualcosa”. La religiosità e il Vangelo secondo Matteo, durata 8’40’’
4) “Il modo di essere uomini”. L’impegno civile contro l’omologazione, durata 5’50’’
5) “Non si può scindere l’amare dal capire”. Gennariello: quale speranza per i giovani, durata 4’25’’
6) “A rischio della vita”. La morte e il ricordo di Giovanni Testori, durata 9’30

La mostra ‘Mario Dondero. Otto sguardi su Pasolini’ propone una piccola ma alquanto suggestiva carrellata di ritratti di Pier Paolo Pasolini e della madre Susanna Colussi, immortalati dallo sguardo poetico, sensibile e attento del fotografo Mario Dondero (1928-2015).  

sabato 21 maggio h 17.00 CENTRO ARTI VISIVE PESCHERIA
L’ERESIA DI PASOLINI. TRE LEZIONI CORSARE
a cura di Gianni D’Elia
La resistenza della poesia  
Le ceneri di Gramsci (1957)
La religione del mio tempo (1961)
a cura di Comune di Pesaro, Fondazione Pescheria, Le Voci dei Libri APS

A cento anni dalla nascita, il poeta Gianni D’Elia ripercorre alcune delle tappe salienti dell’opera di Pier Paolo Pasolini, un umanista eretico del Novecento che più di molti altri scrittori ha allargato le nozioni di poesia, prosa e politica, fino a pagare con la propria vita assassinata la grande forza della sua critica esistenziale e teorica.

domenica 22 maggio h 21.30 CENTRO ARTI VISIVE PESCHERIA
A TITOLO PERSONALE  
ALFABETO PASOLINIANO

letture di: Monica Angelini, Elena Avanzi, Claudio Bordoni, Luciana Cangiari, Corrado Capparelli, Maria Carboni, Maria Rosa Cecchini, Clelia Ciccalè, Roberta Del Prete, Beatrice Galli, Alessandra Giampaoli, Maria Chiara Giovannetti, Rosanna Giunti, Giancarla Guidi, Francesca Iacomucci, Vita Maria Labate, Raffaella Marini, Silvia Melini,  Roberto Minuz, Roberta Nardini, Ede Orsatti,  Anna Ortolani, Luciana Pagnoni, Veronica Paolini, Anna Maria Petrolati, Amleto Quagliani, Milena Radi, Patrizia Romagnoli, Enrica Romani, Cinzia Rossi, Emanuele Savini, Luca Sinelli, Pierangela Tinarelli, Marcella Tomassoli, Adriana Trogu, Michele Vespa  
a cura di Comune di Pesaro, Fondazione Pescheria, Le Voci dei Libri APS, Università dell’Età Libera

Un omaggio al poeta, all’intellettuale e all’uomo, attraverso la lettura di un “vocabolario pasoliniano”: dalla A di amore alla Z di zucchetto, parole e pensieri di una delle più importanti e lucide coscienze del mondo contemporaneo.  

venerdì 27 maggio h 21.00 CHIESA DELLA SANTISSIMA ANNUNZIATA  
LE CANZONI DI PIER PAOLO PASOLINI
di Enzo Vecchiarelli
con Enzo Vecchiarelli/chitarra, canto e letture, Claudio Tombini/letture e canto, Massimiliano Poderi/violino
a cura di Comune di Pesaro, Amat

Pier Paolo Pasolini. Poeta. Scrittore. Sceneggiatore. Regista. Drammaturgo. Giornalista e Autore di canzoni. Disse Pasolini: "Mi interesserebbe e mi divertirebbe applicare dei versi ad una bella musica". Le sue prime canzoni - i cui temi richiamano i suoi film (Accattone, Mamma Roma, ...) - furono scritte e pubblicate tra il 1960 e il 1962 ed eseguite dall'attrice e cantante Laura Betti. Verranno poi riprese nei decenni successivi da interpreti diversi tra cui Gabriella Ferri. Piero Umiliani, Piero Piccioni, Sergio Endrigo, Ennio Morricone e Domenico Modugno sono i compositori ai quali Pasolini affidò i suoi testi. Nel Poema autobiografico del 1966-‘67 intitolato Poeta delle Ceneri, Pasolini - che da ragazzino aveva studiato il violino - scrisse: “Vorrei essere scrittore di musica, vivere con degli strumenti dentro la torre di Viterbo“.

sabato 28 maggio h 17.00 CENTRO ARTI VISIVE PESCHERIA
L’ERESIA DI PASOLINI. TRE LEZIONI CORSARE

a cura di Gianni D’Elia
La teoria della realtà come cinema
Empirismo eretico (1972)
a cura di Comune di Pesaro, Fondazione Pescheria, Le Voci dei Libri APS

A cento anni dalla nascita, il poeta Gianni D’Elia ripercorre alcune delle tappe salienti dell’opera di Pier Paolo Pasolini, un umanista eretico del Novecento che più di molti altri scrittori ha allargato le nozioni di poesia, prosa e politica, fino a pagare con la propria vita assassinata la grande forza della sua critica esistenziale e teorica.

venerdì 3 giugno h 18.00 GIARDINO DELLA BIBLIOTECA SAN GIOVANNI
PASOLINI E IL POTERE: TRA SCRITTURA CIVILE E PRESAGIO

con Fabrizio Battistelli e Georgios Katsantonis
Introduce Brunella Paolini
a cura di Comune di Pesaro, Ente Olivieri-Biblioteca e Musei Oliveriani, Biblioteca San Giovanni

Fabrizio Battistelli - sociologo e scrittore, presidente di Ente Olivieri - e lo studioso Georgios Katsantonis, autore del saggio Anatomia del potere. Orgia, Porcile, Calderón. Pasolini drammaturgo vs. Pasolini filosofo (Metauro Edizioni, 2021) analizzano il rapporto tra Pasolini e il potere attraverso la lettura della sua opera artistica, teatrale e saggistica.

sabato 4 giugno h 17.00 CENTRO ARTI VISIVE PESCHERIA
L’ERESIA DI PASOLINI. TRE LEZIONI CORSARE

a cura di Gianni D’Elia
La critica del potere e il romanzo delle stragi
Scritti corsari (1975) - Petrolio (1992)
a cura di Comune di Pesaro, Fondazione Pescheria, Le Voci dei Libri APS

A cento anni dalla nascita, il poeta Gianni D’Elia ripercorre alcune delle tappe salienti dell’opera di Pier Paolo Pasolini, un umanista eretico del Novecento che più di molti altri scrittori ha allargato le nozioni di poesia, prosa e politica, fino a pagare con la propria vita assassinata la grande forza della sua critica esistenziale e teorica.

domenica 5 giugno h 21.00 CHIESA DELLA SANTISSIMA ANNUNZIATA
PASOLINI. ULTIMA SCENA

testi tratti da Il Petrolio delle stragi di Gianni D’Elia
Pasolini. Ultima scena e Dialogo dell’Ingegnere e del Corsaro
con Giorgio Donini, Giuseppe Esposto, Lucia Ferrati, Nicola Nicchi
a cura di Comune di Pesaro, Amat, Le Voci dei Libri APS

Il poeta Gianni D’Elia è profondo conoscitore dell’opera pasoliniana e autore di saggi fondamentali come L’eresia di Pasolini (Effigie, 2005) e Il Petrolio delle stragi  (Effigie, 2006). Da quest’ultimo sono tratti i due atti unici, Pasolini. Ultima scena e Dialogo dell’Ingegnere e del Corsaro. Pasolini non è stato ucciso da un ragazzo di vita perché omosessuale, ma da sicari prezzolati dai poteri, occulti o no, in quanto oppositore, corsaro, a conoscenza di verità scottanti. Motivo è stato Petrolio (ultimo romanzo di Pasolini, rimasto incompiuto, pubblicato postumo nel 1992 da Einaudi) e “trappole” sono stati un "ragazzo di vita" e il furto delle "pizze" di Salò, l'ultimo film di questo poeta necessario.

1-30 maggio BIBLIOTECA SAN GIOVANNI
Nel mese di maggio la Biblioteca San Giovanni propone una serie di bibliografie e filmografie sulla figura e l'opera di Pasolini. I materiali segnalati saranno tutti disponibili per il prestito e la consultazione.

INFO E BIGLIETTI
Biglietti

< lunedì 2 maggio, Teatro Sperimentale: QUESTO È IL TEMPO IN CUI ATTENDO LA GRAZIA
Biglietti da 8 a 10 euro; biglietteria Teatro Sperimentale 0721 387548 martedì-sabato 17.00-19.30, il giorno di spettacolo dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 17.00

< venerdì 27 maggio, chiesa della Santissima Annunziata: LE CANZONI DI PIER PAOLO PASOLINI
Biglietto 6 euro; biglietteria Teatro Sperimentale 0721 387548 martedì- sabato 17.00- 19.30; biglietteria chiesa della Santissima Annunziata 334 3193717 - il giorno di spettacolo da un’ora prima dell’inizio

< domenica 5 giugno, chiesa dell’Annunziata: PASOLINI. ULTIMA SCENA
Biglietto 6 euro; biglietteria Teatro Sperimentale 0721 387548 martedì-sabato 17.00-19.30; biglietteria chiesa della Santissima Annunziata 334 3193717 - il giorno di spettacolo da un’ora prima dell’inizio

www.pesarocultura.it , www.fondazionepescheria.it 

Gli altri eventi in calendario sono a ingresso gratuito
Il programma può subire variazioni

Tutte le iniziative sono realizzate nel rispetto delle procedure di legge per il contenimento della diffusione del Covid 19 previste dalla normativa vigente



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