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La targa “Platinum” da oggi scintilla alla scuola Brancati

Cerimonia ufficiale per la consegna del premio del GBCI all’edificio di via Lamarmora. Vimini e Ceccarelli: «Il know how della Brancati spinge Pesaro nell’intercettare i finanziamenti per le opere di rigenerazione urbana»

Campeggia da oggi la targa “Platinum” che attesta come la scuola Brancati sia uno degli edifici più ecosostenibili al mondo. Stamattina la cerimonia ufficiale durante la quale è stata svelata la targa alla presenza di Kay Killmann, managing director di Green Building Council (GBCI) Europa, arrivato a Pesaro per «conoscere da vicino la struttura e i professionisti che l’hanno progettata» e congratularsi con Amministrazione comunale e progettisti per aver realizzato l'edificio vincitore del "Leadership Award 2021", l’oscar per l’architettura green assegnato dall’ente internazionale GBCI.

«Eravamo in piena pandemia - ricorda Killmann - quando è arrivata la documentazione: era un momento particolare e osservare il grande lavoro fatto in Italia per realizzare un edificio scolastico pubblico ci ha davvero colpiti. È per questo che oggi siamo qui, per conoscere da vicino il valore di un grande progetto di edilizia scolastica sostenibile».

L’edificio pesarese ha ottenuto la certificazione LEED v4 BD+C: School con un punteggio di 88 punti su 110: è la prima scuola in Europa e la seconda nel mondo ad aver conseguito tale risultato.

«È davvero bello ritrovarsi per questa occasione all’inizio di un anno scolastico tanto particolare quanto necessario per ripartire con slancio – hanno sottolineato il vicesindaco Daniele Vimini e l’assessora alla Crescita Giuliana Ceccarelli -. Il modello virtuoso di approccio progettuale che, come Amministrazione, abbiamo cercato nel lavorare alla Brancati è un segnale di un nuovo modo di costruire e, soprattutto, di lavorare. Siamo alla vigilia di una storica stagione di investimenti, volta a stimolare gli interventi di rigenerazione urbana, in particolare scolastica. Il metodo adottato per la Brancati è un know how che ci consentirà di replicare, con agilità e consapevolezza, le migliori strategie nel pensare a nuovi interventi e conseguentemente, ottenere risorse importanti per realizzarli. È anche per questo che siamo grati agli uffici Opere pubbliche del Comune, in particolare all’architetto Margherita Finamore, per come è riuscita a cucire, integrare, valorizzare tutti i tasselli di questo magnifico progetto».

Progetto che è pionieristico anche per l’iter che ha scelto di seguire. «Nell’appaltare i lavori abbiamo deciso di inserire il raggiungimento dei requisiti richiesti dalla certificazione europea Leed. Puntare a soddisfare livelli di sostenibilità ambientali ed energetici certificati internazionalmente è una decisione apripista per un appalto pubblico e, grazie alla Brancati, potrà essere replicata anche da altri soggetti. A garanzia di una sempre maggiore tutela sia dell’ambiente, sia della salute dei cittadini» ha precisato l’architetto Margherita Finamore.

Presenti alla cerimonia, tra gli altri, la vice preside Daniela Massi insieme a una rappresentanza del corpo docente, il consigliere regionale Nicola Baiocchi, i consiglieri comunali Anna Maria Mattioli e Alessandra Cecchini; il vice presidente Green Building Italia Fabrizio Capaccioli; il segretario della sezione territoriale delle Marche di GBC Italia, Andrea Valentini; Luca Barbaresi, ricercatore Università di Bologna e Francesca Cappellaro, ricercatrice Enea.


Il progetto degli architetti Margherita Finamore (project manager), Davide D’Ursi ed Eros Giraldi del Comune è stato aggiudicato al Consorzio CONSCOOP di Forlí e sviluppato/realizzato dalle proprie imprese consorziate: Formula Servizi Società Cooperativa, Idrotermica Coop, Siem Impianti Soc. Coop. A.R.L..

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