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Landi e Mainieri presentano “La giornata della pallacanestro pesarese anni 60 e oltre”, Della Dora e Pozzi: « Una bellissima iniziativa che valorizza la cultura sportiva della città»

Appuntamento sabato 13 maggio, dalle 11, al Cinema Astra – via Rossini

Un evento per dare il giusto riconoscimento al ruolo sociale del basket parrocchiale, che negli anni ha dato vita alla passione sfrenata di Pesaro per la palla a spicchi. È “La giornata della pallacanestro pesarese anni 60 e oltre”, in programma sabato 13 maggio, dalle 11 al Cinema Astra, nata da un’idea di Mariano Landi, organizzata in collaborazione con il Comune di Pesaro e Pino Mainieri.

«Una bellissima iniziativa che valorizza la cultura sportiva della città – ha detto l’assessore allo Sport Mila Della Dora– e che ci ricorda quali sono i valori e la funzione reale dello sport: condividere, crescere, stare insieme. Se Pesaro ha il basket nel suo dna è anche merito di tanti giocatori che hanno fatto la storia praticando la pallacanestro come riscatto sociale, credendoci fino in fondo».

«Ringrazio Mariano Landi e Pino Mainieri per essersi fatti promotori e aver organizzato questa iniziativa dal forte valore sociale e sportivo – ha commentato l’assessore al Fare Riccardo Pozzi –. A Pesaro si respira quotidianamente aria di basket, questo grazie alla storia e alla passione di un’intera generazione di giocatori nata sui campetti parrocchiali».

Sabato mattina al Cinema Astra verranno consegnati degli attestati alle società pesaresi che hanno fatto la storia: Rondinelle Pesaro (1939), GUF e GIL (1940), Victoria Pesaro (46)- Vuelle (65), Delfino (63), Loreto Pesaro (65), Lupo Pesaro (65), Falco Pesaro (71). «Durante l’iniziativa – ha spiegato Mainieri – le società esporranno cimeli della loro storia: maglie, palloni, gagliardetti, fotografie. Sarà una mattinata di festa dedicata allo sport, invitiamo a partecipare tutti i tifosi delle società parrocchiali».

Alla realizzazione dell’evento ha contribuito anche Pesaro Segreta, attraverso la riproduzione di interviste (come quella a Enzo Rossi, proiettata oggi in conferenza) e di fotografie dell’epoca.

Mente e cuore de “La giornata della pallacanestro pesarese anni 60 e oltre” è Mariano Landi: «Un’idea che nasce dall’esigenza di far conoscere la storia cestistica della nostra città e raccontare il valore sociale delle “squadre parrocchiali”, grazie alle quali ha preso forma la passione del basket moderno».

La memoria delle squadre parrocchiali è una storia preziosa da custodire e tramandare, come spiega Leonardo Lagò, ricercatore dell’Istituto di storia contemporanea della provincia di Pesaro e Urbino, che sta portando avanti un progetto (in co-finanziamento con la Regione Marche) che ha come oggetto la funzione sociale del basket della città: «l’obiettivo è ricostruire la storia delle società di quartiere e del ruolo che hanno giocato all’avviamento della pratica sportiva, che hanno portato Pesaro a diventare città della pallacanestro. Invitiamo la cittadinanza, entro il 1 giugno, a portare presso la sede dell’Iscop documenti che riguardano qualsiasi tipo di esperienza cestistica, per farne un archivio storico disponibile su Memorie di Marca. Memorie di Marca è lo spazio, pensato inizialmente per gli istituti culturali, i soggetti privati e le pubbliche amministrazioni della Regione Marche, dove rendere fruibile il proprio patrimonio culturale attraverso la pubblicazione di oggetti digitali di qualunque formato».

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