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L’annuncio di Biancani e Vimini: «Il Comune di Pesaro è pronto ad accettare la donazione del patrimonio di Giuliano Vangi»

«Sarebbe bello riuscire, entro il 2024, ad allestire provvisoriamente una mostra nella sala Laurana della Prefettura in piazza del Popolo»

«Il Comune di Pesaro è pronto ad accettare la donazione del patrimonio di Giuliano Vangi». Lo hanno annunciato il sindaco Andrea Biancani e l’assessore alla Cultura Daniele Vimini, dopo l’incontro con la famiglia del grande maestro scomparso lo scorso marzo. «Un artista straordinario che ha contribuito ad arricchire il patrimonio culturale dell’Italia, testimoniando, nel mondo, quel genio del pensiero e delle creazioni che da sempre ci contraddistingue. Una figura preziosa, che attraverso le sue opere straordinarie ha riqualificato alcuni dei luoghi centrali della nostra città, dando il suo apporto per farla diventare Pesaro Capitale italiana della cultura 2024».

Il tesoro di Vangi, parliamo indicativamente di 130 opere, tra sculture, disegni e dipinti in resina,  potrebbe essere presto a disposizione di Pesaro, dei suoi cittadini e dei turisti, con la possibilità di rendere visibile entro l’anno «Una gran parte delle opere di Vangi. Una grande opportunità per la città che vorremmo riuscire ad ottenere entro il 2024 e che darebbe ulteriore prestigio alla Capitale italiana della Cultura».

A spiegare il cronoprogramma è il sindaco Biancani: «Entro agosto verrà fatto un atto in cui il Comune accetta ufficialmente il patrimonio di Vangi, mentre entro il 15 settembre dovremo andare a prendere tutti i suoi beni a Barberino del Mugello. Da subito ho chiesto di avviare i contatti al fine di organizzare il trasferimento. L’idea iniziale era quella di trovare un posto dove archiviare le opere, in attesa che fosse pronto lo spazio museale che poi le accoglierà in modo definitivo. Ma ho ritenuto che fosse più giusto renderle immediatamente visibili alla città e ai turisti. Nell’attesa che si concludano gli interventi per la realizzazione della mostra permanente a lui dedicata a Palazzo Mazzolari Mosca, sarebbe bello riuscire ad allestirne provvisoriamente una nella sala Laurana di Palazzo Ducale in piazza del Popolo. Per questo i prossimi giorni chiederò un incontro alla Prefettura. Ovviamente dovrà essere pensato un allestimento temporaneo che dia dignità alle opere. Mi piacerebbe riuscire a coinvolgere l’architetto svizzero di fama internazionale Mario Botta, grande amico del maestro Vangi, lo stesso che si occuperà anche dell’allestimento definitivo».

Durante l’incontro di oggi il sindaco Biancani ha ribadito: «Grazie alla famiglia Vangi. Siamo orgogliosi che il maestro abbia scelto Pesaro come sua città di adozione e il nostro territorio come laboratorio che ha ispirato la sua creatività, insieme a Barberino del Mugello», dove era nato. «Altresì fieri che gran parte del suo inestimabile patrimonio sia destinato alla città. Un dono senza eguali che simboleggia l’amore del maestro Vangi verso il nostro territorio». Una volontà che il sindaco e vicesindaco Vimini vogliono condividere il prima possibile con i cittadini e i turisti.

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