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Lotta alle barriere architettoniche, Ricci pensa al «disability manager»

«Sindaco diamoci un taglio» alla parrucchieria Enrico. Nuovo ospedale a Muraglia: «Si farà nel costruito»

PESARO – Matteo Ricci pensa a un «disability manager» da istituire all’interno del Comune. Il sindaco lo dice in via De Gasperi, alla parrucchieria Enrico, nel pomeriggio: «In futuro vorrei lavorare di più sul tema delle barriere architettoniche. Abbiamo fatto passi avanti sulle aree pubbliche, ma ancora ci sono molte zone private dove è difficile accedere. Resta parecchio da fare: serve una figura che si occupi solo di quello». Poi il sindaco vira sul nuovo ospedale: «Noi abbiamo approvato la variante urbanistica che consente alla Regione di andare avanti sul project financing. Il progetto verrà fuori più avanti. In questo momento c’è un’idea progettuale con cui devono andare a gara. Poi vedremo il progetto». Prosegue Ricci:  «E’ chiaro che sarà un nosocomio con le dimensioni di un ospedale provinciale. Ma non si costruiranno palazzi alti 50 metri. Molte cose saranno sotterranee, come i parcheggi». Ancora: «Si farà esattamente nella zona già costruita. Non saranno sbancate colline, né si creeranno problemi ambientali.  Anzi: andremo a delineare un polo unico provinciale, con l’interquartieri che arriverà esattamente lì. Quando sarà pronto il progetto, faremo una riunione anche a Muraglia». Cinque anni la tempistica di realizzazione indicata dal sindaco. Che poi vira su Santa Veneranda: «In programma asfalti verso Ponte Valle, oltre al marciapiede dall’arco fino al circolo e ai due attraversamenti nuovi e illuminati». Ma «con la bretella che realizzerà Autostrade», si pone la questione di ripensare anche via Bonini. «Tant’è che valutiamo la soluzione del viale alberato con ciclabile. Un ragionamento che abbiamo già iniziato a fare per l’asse via Fratti-via Giolitti». Sindaco che si mantiene «dubbioso», per il resto, sulla rotonda di Largo Tre martiri: «Non mi convince in uscita da Pesaro: penso che alla fine non si possa bloccare la strada più grande nelle ore di punta in favore di quella più piccola. I pareri sono divisi a metà. Vedremo». Mentre sulle scuole, dopo l’edificio in costruzione in via Lamarmora, mette la «nuova Mascarucci» come priorità nei prossimi anni: «E’ la struttura che ha più bisogno».

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