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Mercato delle Erbe, Frenquellucci presenta le tre opzioni temporanee pensate dal Comune «per accogliere e tutelare un’attività simbolo del centro storico» durante i lavori al San Domenico

Tra le proposte presentate dall’assessora (la più apprezzata dai commercianti), lo spostamento delle bancarelle negli uffici sfitti di largo Mamiani, occupati fino al 2021 dall’Urp del Comune

Spostare il “Mercato delle Erbe” negli uffici sfitti di largo Mamiani (ex sede dell’Urp del Comune) o in quelli di via Gramsci o nell’area verde davanti alla caserma Del Monte. Queste le tre opzioni temporanee proposte dal Comune ai commercianti per accogliere lo storico mercato della città durante i lavori di riqualificazione del complesso che si affaccia da un lato su via G. Branca, dall’altro su via G. Bruno.

Operazioni che avranno inizio a fine estate, come previsto dal cronoprogramma legato ai 7.000.000€ di finanziamenti Pnrr ottenuti dal Comune, e che prevedranno lo spostamento delle attività che oggi colorano la corte dell’edificio.

«Insieme agli uffici Attività economiche e Nuove opere, che ringrazio per la disponibilità - spiega Frenquellucci - abbiamo valutato le migliori soluzioni per accogliere la nuova sede – temporanea - del “Mercato delle Erbe”. Abbiamo vagliato le opzioni sostenibili in termini di spazi (superiori ai 150mq), sicurezza, condizioni igienico-ambientali, localizzazione; per rispettare la storia e il valore di un’attività simbolo di Pesaro». Tre le proposte messe sul piatto delle attività presenti oggi all’incontro con l’Amministrazione: la prima prevede di collocare il Mercato negli uffici sfitti presenti in via Gramsci, la seconda nell’area verde posta davanti alla caserma Del Monte, in via della Liberazione; la terza negli ex uffici dell’Urp del Comune, al piano terra del palazzo di largo Mamiani 28. Quest’ultima è stata «La soluzione più apprezzata sia dagli ambulanti in possesso di una licenza pluriennale, sia da quelli saltuari, sia dai negozianti “fissi” che hanno apprezzato l’impegno dell’Amministrazione per arrivare a una soluzione a breve e lungo termine».

«Il Comune - sottolinea l’assessora - farà la sua parte nel sostenere la scelta dei commercianti a cui abbiamo suggerito di stringersi in associazione o consorzio: presentarsi uniti potrà semplificare l’iter dello spostamento delle bancarelle e rappresentare un attrattore anche per coinvolgere altri ambulanti. E magari ampliare il Mercato delle Erbe, per continuare a farne un simbolo della vivacità, della storia e dell'identità del centro storico».  

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