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'Monitoring Report' di Pesaro Città Creativa Unesco della Musica

Il 15 febbraio verrà presentato ufficialmente in Svezia in occasione dell’UCC Music Cluster Meeting, il primo report di monitoraggio di Pesaro partner della rete Unesco che contiene il lavoro fatto dal 2017 e le linee programmatiche per il futuro. Per Vimini, un report prezioso da cui emerge chiaramente l’attivismo di Pesaro nel consolidare rapporti internazionali.

Dopo essere stato consegnato a Unesco nei termini previsti (novembre 2021), ora è stato impaginato con una nuova veste grafica raffinata e venerdì 15 febbraio verrà presentato ufficialmente a Norrköping (Svezia) dove si terrà l’UCC Music Cluster Meeting, l’incontro annuale dei focal point delle Città della Musica. Stiamo parlando del primo Monitoring Report di Pesaro Città Creativa Unesco della Musica, il rapporto di monitoraggio (2017-2021) che sintetizza il lavoro fatto dal 2017 - anno in cui la nostra città ha ottenuto il riconoscimento - e indica le linee programmatiche fino al 2025. Stampato in 500 copie molto curate dal punto di vista tipografico, il Monitoring Report nasce come documento informativo ma sarà anche un prezioso strumento di rappresentanza da usare in contesti internazionali come dono per le altre città della Musica ma anche per soggetti legati alla music economy particolarmente strategici per il territorio.

Il report è stato appena presentato nella Sala del Consiglio Comunale alla presenza di Daniele Vimini vicesindaco e assessore alla Bellezza del Comune di Pesaro e Filippo Galeazzi focal point per Pesaro Città Creativa Unesco della Musica. In collegamento anche  Rainer Kern focal point di Mannheim e coordinatore della rete delle Città Creative Unesco della Musica e Tamara Kamińska vicecoordinatrice della rete delle Città Creative Unesco della Musica e Presidente di Music Export Poland che si sono complimentati entrambi con Pesaro per il forte attivismo e per progetti che sanno far dialogare musica – la più democratica delle arti - e tecnologia nel segno della sostenibilità.

All’appuntamento in Svezia parteciperanno Daniele Vimini vicesindaco e assessore alla Bellezza di Pesaro e Filippo Galeazzi focal point per Pesaro Città Creativa Unesco della Musica che presenterà il report. Accanto alla città di Rossini porteranno le loro esperienze: Hamamatsu (Giappone), Mairie-Metz (Francia), Glasgow (Scozia/UK), Vezprem (Ungheria), Katowice (Polonia), London (Canada), Liverpool (Inghilterra), Tallinn (Estonia), Hannover (Germiania), Auckland (Nuova Zelanda), Kansas City (USA), Fruitillar (Cile), Ambon (Indonesia), Mannheim (Germania).

Così Daniele Vimini vicesindaco e assessore alla Bellezza: in apertura ringrazio Gilberto Santini che oggi non può essere presente ma che ha svolto il ruolo di focal point Unesco prima di Galeazzi, una figura tecnica che tiene i contatti con le altre città Unesco dello stesso cluster e con la casa madre di Parigi. Il report è una fotografia dei primi anni di vita di città Unesco e racconta il lavoro di mantenimento della mission che ci eravamo presi con il dossier di candidatura, ripercorrendo l’assetto musicale, gli obiettivi raggiunti e quelli futuri. A proposito di risultati raggiunti ricordo la Sonosfera® che vede in queste pagine la sua nascita come progetto e la sua realizzazione. Per gli obiettivi futuri, il Concorso Mondiale di composizione per Musica Elettronica e video che ha la Sonosfera® come centro di realizzazione, il Comune e il Conservatorio Rossini come partner ed è dedicato ad Eugenio Giordani figura cui si devono la sala ambisonica, del Lems e della Sonosfera® stessa; un concorso biennale, prima edizione nel 2023. Nel report emerge l’attivismo di Pesaro nel rilanciare rapporti internazionali grazie anche all’apporto delle diverse istituzioni, il Rof e il Conservatorio in primis e con punti di partenza solidi: i Balcani e l’Asia. Nella candidatura era molto forte l’idea di Pesaro come ponte ideale verso i Balcani per favorire lo scambio e la crescita delle città di quell’area: come Sarajevo e Novi Grad nostre gemellate con cui si collabora in modo stabile e come Mostar – sede fra l’altro del Pavarotti Music Center – che sosterremo nella candidatura a città creativa Unesco Musica. Sull’Asia la direzione è duplice: la prima è Hamamatsu confinante con la nostra gemellata Kakegawa entrambe città della Yamaha strumenti musicali con relazioni ormai consolidate grazie all’Orchestra Sinfonica Rossini. E poi anche Daegu/Corea del Sud altra città della Musica che mira ad essere punto di riferimento per l’Asia per l’opera e la formazione dei cantanti, con cui il ROF ha aperto diversi scambi attraverso masterclass. Proprio fra Seul e Daegu si terrà una Settimana della Cultura Italina nel 2024 per il nostro anno da capitale. Si sta lavorando con Toronto attraverso il Rossini Opera Festival e il sistema delle imprese. E poi ancora Valparaiso in Cile, neocittà della musica con cui ci gemelleremo a breve e cui ci lega la volontà di valorizzare il loro compositore principale - Eleodoro Ortiz (1865-1953) - che ha avuto anche il merito di far conoscere Rossini in Sudamerica. Sottolineo come tra bilanci e rilanci fino al 2025, il report tiene insieme anche nuove attività e trend nell’ambito della scena musicale giovanile e in merito al tema gender quality.

Il report è consultabile e può essere scaricato online dal sito del Comune di Pesaro nella sezione della cultura

Che cos’è il Monitoring Report
Uno dei principali obiettivi della Rete delle Città Creative UNESCO (UCCN Unesco Creative Cities Network) è quello di funzionare da laboratorio di idee ed esperienze innovative volte a capitalizzare il pieno potenziale della cultura e della creatività per uno sviluppo sostenibile delle città. Per questo, ogni 4 anni le città aderenti sono tenute a redigere un Rapporto di monitoraggio dell'adesione che ha lo scopo di: dimostrare l’impegno costante nell'attuazione della Dichiarazione di Missione dell'UCCN sia a livello locale che internazionale; rinnovare l’impegno attraverso la presentazione di un piano d'azione per i quattro anni successivi; fornire informazioni sull'impatto che ha avuto la nomina; incoraggiare lo sviluppo di ricerche e casi di studio sui concetti e le esperienze delle città creative. La raccolta e la distribuzione delle informazioni contribuiscono a tracciare i progressi in modo più efficace, a mostrare i risultati concreti dell'UCCN, a evidenziare le politiche, le strategie e i partenariati più efficaci e a sostenere la messa a punto e l'attuazione di nuovi piani d'azione basati su dati concreti, evidenziando le questioni emergenti che riguardano il ruolo della cultura e della creatività nello sviluppo sostenibile delle città.

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