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Nasce la giornata della solidarietà, Ricci: «Sarà ogni 10 ottobre nel ricordo di don Gaudiano»

Il sindaco: continueremo a farci guidare dall’esempio del sacerdote degli ultimi

 

PESARO – «Il 10 ottobre diventerà la giornata della solidarietà della città». Lo ha detto Matteo Ricci allo Sperimentale, davanti agli studenti delle scuole superiori, a 24 anni dalla scomparsa di don Gianfranco Gaudiano: «Andremo al di là di un incontro estemporaneo. Ogni anno rimetteremo al centro il suo pensiero insieme ai ragazzi. Per continuare a farci influenzare dal sacerdote degli ultimi che ha scosso la città, parlava al mondo cattolico, al volontariato ma anche a tutte le istituzioni». Ancora: «Aveva la forza di imporre l’agenda, le priorità dell’epoca. Grazie a lui e ai tanti che gli hanno dato una mano (il sindaco cita Ivano Dionigi e don Franco Tamburini, presenti all’iniziativa, ndr) è nata la rete di servizi della città. Apriva le porte ai più soli, ascoltava, costruiva percorsi di crescita. Ha accolto i tossicodipendenti, i primi malati di Aids, i primi immigrati: la sua forza straordinaria è stata puntellata dall’esempio. Dobbiamo essere orgogliosi di lui». Oggi, ha evidenziato il sindaco, «i disagi cambiano con la società, ma il principio resta lo stesso: rispondere ai bisogni con un’organizzazione adeguata. Una sfida da affrontare insieme. E’ l’eredità di don Gaudiano, che la città ha raccolto negli anni, continuando a investire su welfare e sociale. Ora stiamo provando ad attualizzarla, per fronteggiare i nuovi bisogni». Oltre al presidente della Fondazione don Gaudiano Ivano Dionigi, è intervenuto don Giovanni Nicolini. Poi lo spettacolo «C’era un ragazzo che come me…anche don Gaudiano è stato giovane», curato dal gruppo teatrale Porto-Ceis. Nel pomeriggio le iniziative proseguono a Palazzo Antaldi: oltre a Dionigi e Ricci, intervengono l’arcivescovo Piero Coccia; il docente all’università di Urbino e membro della comunità di Sant’Egidio Paolo Morozzo della Rocca; le assessore Giuliana Ceccarelli e Sara Mengucci; l’operatrice del centro interculturale per la pace del Ceis Claudia Moschini.

(f.n.)

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