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Nuovo DAE al Miralfiore. Della Dora, Pandolfi e Belloni: «Così il Parco è sempre più vivibile e sicuro»

Il defibrillatore è stato donato da Le Strade di Luca, con il coinvolgimento di Croce Rossa. La rete dei dispositivi automatici esterni si amplia e raggiunge quota 62

Si allarga la rete dei defibrillatori ad accesso pubblico di Pesaro. Ieri è stato istallato al Parco Miralfiore il 62esimo DAE cittadino, dispositivo automatico esterno, donato dall’associazione Le Strade di Luca. «Vogliamo rendere il nostro territorio sempre più vivibile e sicuro – ha commentato l’assessore allo Sport Mila Della Dora -. Con questo intento qualche anno fa il Comune di Pesaro ha deciso di “mappare” la città, istallando defibrillatori prima nei luoghi frequentati da giovani e sportivi, come le palestre, allargandosi poi nelle piazze, nei borghi, nei parchi. PesaroCardioProtetta è un progetto solido e sempre più ampio, che negli anni ha coinvolto decine di realtà cittadine, che ringraziamo». Privati, associazioni, tra queste anche Le Strade di Luca e Croce Rossa, che oltre a contribuire all’installazione dei dispositivi si occupa anche di svolgere corsi per l’uso del DAE: «La formazione è fondamentale perché grazie ad un uso consapevole e tempestivo si possono salvare delle vite», ha ricordato l’assessore alla Solidarietà Luca Pandolfi.

Il nuovo dispositivo, il 13esimo donato da Le Strade di Luca, è stato posizionato all’interno del Miralfiore, nel piazzale di fronte al bar Serra degli Agrumi. «Dopo il lavoro fatto negli ultimi mesi il parco è diventato un luogo frequentatissimo, grazie anche al supporto delle forze dell’ordine. Vogliamo renderlo sempre più vivo e grazie a questo dispositivo diventa anche più sicuro», così l’assessore all’Operatività Enzo Belloni.

Il nuovo defibrillatore è stato istallato domenica 2 aprile, «non un giorno qualsiasi – ha ricordato Alan Palombi, Le Strade di Luca -, ma nel nono anniversario della scomparsa di Luca Fraternali Cesaroni. Qualche mese dopo la perdita del nostro amico abbiamo pensato di costituire questa associazione in modo da poter agire attivamente, compiendo atti concreti a favore della prevenzione e alla cura delle malattie cardiovascolari ma anche di valorizzare le tante passioni in cui Luca si cimentò e si impegnò come solo lui sapeva fare».

Croce Rossa ha da subito creduto in questo progetto, come ha ribadito il vice presidente del Comitato di Pesaro Andrea Lombardi Borgia: «Vogliamo diffondere la cultura del primo soccorso per garantire interventi tempestivi in caso di emergenza».

Fondamentale anche il coinvolgimento anche dei Quartieri: «Per la nostra comunità è un gesto importante», ha concluso il presidente Q10 Sami Tayeb.

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