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Nuovo ospedale, sì del Consiglio all’Accordo di programma

Approvato all’unanimità anche il riconoscimento “Elevati Meriti” a Paolo Cevoli, per il grande impegno artistico e umano dell’attore da anni legato alla città e alla comunità “L’imprevisto”

Il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità lo schema di Accordo di programma per la realizzazione del nuovo ospedale di Muraglia. Sono stati 25 i voti favorevoli al documento presentato dal sindaco Matteo Ricci.
Tra gli altri temi affrontati nel pomeriggio dai consiglieri: il riconoscimento di “Elevati meriti” a Paolo Cevoli; i valori relativi alle Pm10 nel territorio; la realizzazione di un’Aula natura Wwf alla Brancati; la valorizzazione della cripta della basilica di San Decenzio e dell’area monumentale tombe storiche del cimitero centrale; l’istituzione dell’infermiere di famiglia.

INTERROGAZIONI
Ad aprire la seduta è stato l’intervento di Heidi Morotti, assessora alla Sostenibilità, che ha replicato all’interrogazione “Sforamento PM10” presentata dal consigliere Daniele Malandrino: «Il tavolo tecnico (previsto dall’Accordo di programma tra Regione Marche, Province, Comuni di Zona A, ndr) si è riunito il 7 aprile 2022. Il contributo dell’Arpam, ha confermato che l’andamento delle concentrazioni degli inquinanti in atmosfera nel primo trimestre 2022 è confrontabile con gli anni 2018, 2019 e 2020». Confrontabili con gli anni passati anche i superamenti del valore limite giornaliero per le polveri sottili PM10 rilevati dalla stazione di monitoraggio di Pesaro in via Scarpellini. La nota dell’Agenzia, sottolinea che i superamenti “sono spesso dovuti a valori di concentrazione poco superiore al valore limite di 50 ug/m3”. Ipotizza che “i superamenti siano dovuti prevalentemente allo stato di alta pressione atmosferica. Assicura che verranno effettuati i dovuti approfondimenti per focalizzare la peculiarità della stazione di via Scarpellini”. Al momento Arpam “non è a conoscenza di episodi di superamento del valore limite a causa di fattori naturali, ma assicura che verranno effettuati i necessari riscontri”. Morotti ha aggiunto che «le tematiche sono state trattate ed approfondite durante un incontro successivo, che si è svolto il 22 aprile a cui hanno partecipato l’assessora Heidi Morotti, Arpam (Giorgio Catenacci, direttore Tecnico Scientifico e Marco Salustri, tecnico) e il personale dell’Ufficio Ambiente (Mauro Moretti e Valeria Nardi), nel corso della quale sono state nuovamente affrontati e approfonditi andamenti e sforamenti registrati nella stazione di Pesaro. In questa sede Arpam ha presentato dati che illustrano una situazione confrontabile con l’andamento degli anni precedenti». «L’agenzia – ha concluso Morotti - ha sottolineato che i valori della media annuale, siano ben più rappresentativa della qualità dell’aria rispetto ai dati dei singoli sforamenti e che la media registrata da Pesaro comporta valori nella norma».

PROPOSTE DI DELIBERAZIONE
Dodici giorni dopo il Consiglio monotematico sulla sanità, alla presenza del presidente della Regione Acquaroli, l’assise approva all’unanimità (25 voti favorevoli; 8 i consiglieri risultati “assenti”), lo schema di Accordo di programma per la realizzazione del nuovo ospedale di Muraglia. «Non è il risultato che volevamo, ma come amministratori abbiamo il compito di trovare gli accordi migliori alle condizioni politiche date – ha spiegato il sindaco Matteo Ricci -. Chiediamo alla Regione di fare il prima possibile. Iil Covid-19 ha dimostrato che la sanità territoriale ha un valore enorme, ma ora serve investire e mettere in fila gli obiettivi per rafforzarla. Occorre potenziare il nord della Marche, con strutture moderne in grado di attrarre eccellenze mediche. Ultimamente sono emerse tante problematiche: dall’aumento della mobilità passiva, alle difficoltà del pronto soccorso, messo sempre più alla prova anche a causa dei tagli ai servizi di guardia medica».
L’accordo di programma. Il documento votato dal Consiglio definisce gli impegni di Comune di Pesaro, Regione Marche, Asur Marche e Azienda Ospedaliera Ospedali Riuniti Marche Nord, per la realizzazione del nuovo ospedale a Muraglia e la ricollocazione delle strutture al fine di garantire la continuità dei servizi.

Tra i “compiti” dell’Amministrazione pesarese, quello di realizzare un parcheggio di circa 300 posti auto complessivi (intervento che prevede due stralci di lavoro: il primo per la messa in funzione di 100 spazi per la sosta. Poi, a seguire della risoluzione delle interferenze idrogeologiche da parte della Regione, i restanti 200). Inoltre, la messa a disposizione la Residenza protetta Casa Roverella, di proprietà comunale ed in concessione al Consorzio Sociale Santa Colomba, per il trasferimento della RSA Tommasello. L’impegno della Regione Marche prevede la copertura di tutte le spese per la progettazione e realizzazione del nuovo ospedale di Muraglia. E, come anticipato, la risoluzione delle interferenze idrogeologiche legate alla presenza del “fosso a cielo aperto” in via Barsanti di circa 8.000 mq.
Bellucci (Pd): «Atto fondamentale per dare avvio all’attività preliminare di progettazione del nuovo ospedale». Il consigliere ha poi evidenziato alcune criticità dell’accordo: «Non è una tattica di rallentamento ma un contributo per giungere a una soluzione migliorativa per operatori e utenza». «Il tempo c’è: il cronoprogramma prevede che gli impegni siano attuati nel settembre 2024». Bellucci ha parlato della demolizione della Rsa Tomasello, «salvarla permetterebbe di rispondere a diversi problemi», come quelli legati «allo spostamento dei servizi psichiatrici (ora al Padiglione 2, in via Lombroso) che saranno spacchettati in 4 siti (uno da costruire, quello di Mombaroccio con i fondi del Pnrr; uno da localizzare, la nuova sede distrettuale di Pesaro) creando difficoltà logistiche significative».
Tomas Nobili: «Votiamo un accordo frutto del grande lavoro dei tecnici degli enti interessati e che prevede spostamenti, propedeutici all’inizio dei lavori, che interesseranno vari reparti». L’articolo 5 dell’Accordo, «fa riferimento alle controversie; l’invito è di evitare disaccordi che portino all’allungamento dei tempi e a difficoltà nel fornire l’assistenza sanitaria».
Sperindei (gruppo misto): «Tanti parcheggi mi sembrano un’esagerazione. Meglio prevederne meno per riservare al territorio ulteriori alberature e aree verdi per chi va a trovare i pazienti; migliorerebbe anche la qualità dell’aria».
Redaelli (Forza Italia): «Con quest’accordo mettiamo nero su bianco che ci sono tempistiche e lavori da prevedere causati dalle interferenze dovute al luogo scelto per l’ospedale, che non è quello ideale. Il tema fondamentale ora è che si possa sviluppare a Pesaro un investimento fondamentale per la sanità». «Urbanistica, viabilità, paesaggio e territorio, sono i temi su cui deve concentrarsi l’attenzione della giunta e del Consiglio. Ci impegniamo a sostenere un investimento storico che il territorio aspettava da tempo, continuando a raccogliere e segnalare le criticità».
G. Marchionni (Prima c’è Pesaro): «Non possiamo che essere profondamente d’accordo ma anche convintamente d’accordo su questo documento». «Per la prima volta, dopo anni, in questo consiglio comunale arriviamo ad approvare il cronoprogramma dell’intervento. Entro settembre 2024 i reparti saranno spostati per costruire il nuovo ospedale, atteso e necessario, viste le condizioni del San Salvatore, e che rientra nel modello di quella “sanità di prossimità” che funziona. Lavoreremo per migliorare l’accordo attraverso l’ascolto delle istanze del territorio, azione che avremmo evitato scegliendo un altro sito di realizzazione della struttura.»
Andreolli (Lega): «Il tema della dimensione della struttura è superato» perché «Non è prendendo come valore la grandezza di una struttura che se ne misura l’eccellenza» ha detto riportando le parole del presidente Acquaroli durante il recente consiglio monotematico. «Le criticità evidenziate da Bellucci esistono – ha aggiunto -, ma è nell’interesse di tutti i 4 enti firmatari risolverle. Nella decisione sull’ospedale, “l’ottimo” si scontrava con “il possibile”. Affrontando la situazione con pragmatismo, questa era l’unica soluzione possibile».
Vanzolini (M5S): «La grande domanda è: quello che attualmente c’è dove andrà? E come si eviteranno i disservizi all’utenza? Stiamo per intraprendere un percorso che richiederà la collaborazione di tutti e la pazienza dei cittadini».
Dallasta (Lega): «Riceviamo questo atto che non doveva essere portato in Consiglio ma approvato dalla giunta. La Lega non lo voterà – i singoli consiglieri potranno farlo come meglio credono - perché il voto ha un peso e un valore».
Mattioli (Pd): «Il progetto della Regione ha un valore inferiore di 90 milioni rispetto al precedente. Una somma che il nostro territorio non avrà più. Non è accettabile sentirsi dire che si è perso un mese di tempo per portare l’Accordo in Consiglio (il riferimento è all’intervento di consiglieri d’opposizione, ndr): farlo significa avere la sicurezza che ciascuno farà la propria parte, e che sarà fatta bene».

Votato all’unanimità anche l’ordine del giorno, a firma del primo cittadino, per il riconoscimento della civica benemerenza "Elevati meriti" a Paolo Cevoli”, «imprenditore della ristorazione e dell’ospitalità alberghiera e attore di successo. Un ruolo, il secondo, a cui è conseguita una vasta notorietà derivata dai personaggi che interpreta in tv e teatro». «Il riconoscimento degli “Elevati Meriti” - ha sottolineato Daniele Vimini, vicesindaco che ha presentato la delibera – evidenzia il grande impegno artistico e umano di Cevoli, coraggioso quanto i suoi personaggi. Non si tira mai indietro come artista e come uomo, che si tratti di portare al cinema la Grande guerra, di raccontare la Bibbia a teatro, o di impegnarsi in prima persona in iniziative di carattere sociale» come si legge nelle motivazioni che riportano anche il legame dell’artista con la città, stretto da una ventennale collaborazione con la comunità “L' Imprevisto” - e testimoniato da quel “Amare il prossimo è il motore del Mondo”, che recita in uno dei suoi monologhi – gestita da una cooperativa sociale che, «opera fin dai primi anni ‘90 con l'indimenticabile don Gianfranco Gaudiano; risponde al bisogno educativo e terapeutico di ragazzi devianti e/o tossicodipendenti, minorenni e maggiorenni di entrambi i sessi». È nato così il legame tra il comico romagnolo e Silvio Cattarina e alla comunità de “L’imprevisto”. Cevoli non fa mistero che l’amicizia con la comunità di Cattarina e i suoi ragazzi sia molto importante per la sua vita: “In fondo anche io sono un po’ “pericolante”, come i ragazzi della comunità” ha detto l’attore che ha riempito anche i teatri di Pesaro (nel 2021 l’anfiteatro del Miralfiore con la “La Sagra Famiglia”; nel 2017 “La Bibbia” al Teatro Rossini).
Redaelli (Forza Italia)
: «Diamo un voto favorevole e pieno di gioia a questo riconoscimento che racconta di percorsi che dalla difficoltà si trasformano in bellezza contagiosa».

Il riconoscimento sarà consegnato a Paolo Cevoli, martedì 24 maggio, alle ore 17:30, a palazzo Montani Antaldi, sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro, nell'ambito del Premio Circolo della Stampa/Pesaro edizione 2022.

MOZIONI E ORDINI DEL GIORNO
Ha ottenuto l’unanimità dei consensi la mozione a firma di Anna Maria Mattioli e Giampiero Bellucci per la "Realizzazione dell’Aula natura Wwf all’istituto comprensivo Olivieri, scuola Antonio Brancati". «che prevede la creazione di habitat naturali e aule di scienze a cielo aperto e che il consiglio d’istituto dell’Ic Olivieri ha già approvato» ha detto Mattioli parlando di una proposta che «innova – nei principi dell’educazione e dell’ecologia – la didattica prevedendola anche all’interno di un’area comunale di 80mq presente dentro il parco Palatucci (zona via Lamarmora) che sarà realizzata da Wwf e che avrà un valore di 15mila euro». Previsti nel progetto: un percorso per lo studio di microorganismi, un bike hub, un’area di osservazione della vita delle farfalle, una siepe di separazione, tavoli didattici e tavole di orientamento.
L’assessora Murgia ha sottolineato, «La disponibilità dell’Amministrazione a concedere l’uso gratuito dell’area per la creazione dell’aula natura, che in città si stanno moltiplicando, e che testimoniano la capacità di pensare alle lezioni in una modalità dinamica che sviluppa le competenze personali. È questa la scuola che ci piace».
Vanzolini (M5s): «Bella iniziativa, può essere stimolo per altre scuole della città».
T. Nobili (Forza Pesaro, #ungranbelpo’): «Sarà un luogo molto importante per la didattica che spero diventi esperienza contagiosa tra le strutture comunali scolastiche».

Passa all’unanimità anche la mozione dei consiglieri Anna Maria Mattioli e Giampiero Bellucci sui "Tesori da valorizzare: la cripta della basilica di San Decenzio e area monumentale tombe storiche del cimitero centrale di Pesaro". «Un patrimonio storico del VII secolo che non ha la giusta valorizzazione (manca ad esempio la segnaletica) a fronte di una diffusa conoscenza delle tombe monumentali, molto apprezzate anche dagli estimatori del Rof».
Lugli (M5S): «La proposta prevede il recupero di siti culturali meno fruiti ma non per questo meno importanti della città. Dobbiamo promuovere il senso di appartenenza e far conoscere ai pesaresi questi tesori».

Voto favorevole del consiglio anche per la mozione di indirizzo dei consiglieri Petretti, Nobili, Biagiotti, Amadori G. e Iacopini sull’"Istituzione infermiere di famiglia". A presentarla è stata L. Biagiotti, sottolineando il ruolo di professionisti che «integrano il servizio sanitario e danno una prima risposta di cure sul territorio. Diamo voce a una figura professionale formata per riconoscere i bisogni legati alla salute dei cittadini e capace di indicar loro la strada migliore per accedere ai servizi sanitari, riducendo anche l’incidenza della malattia».
Andreolli (Lega): «La sanità più efficiente si costruisce con una presa in carico complessiva del paziente; è quella che fa del territorio il cuore dei suoi servizi e dell’ospedale il punto finale, dove far convergere le cure»
Sperindei: «Credo che la formula dell’infermiere di famiglia sia un modo studiato per coprire la carenza di medici e molto meno costosa di quest’ultimi».

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