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Operazione “scuole sicure”, Ricci: «Riaprire si può. Va pensata subito una strategia nazionale, non è possibile che ogni regione vada per conto proprio»

Il sindaco di Pesaro interviene al TgR Marche

«Le Regioni non possono andare ognuno per conto proprio su un tema così importante. Oggi tre regioni italiane, Toscana, Abruzzo e Valle D’Aosta, hanno riaperto le scuole, va pensata subito una strategia nazionale, non è possibile che ogni regione vada per conto proprio. Per il rientro a scuola al 50% in presenza va fissata una data». Il sindaco di Pesaro Matteo Ricci interviene al TgR Marche, sulla riapertura in sicurezza delle scuole, rilanciando la proposta dello screening con tamponi veloci a studenti e personale scolastico delle scuole superiori.

L’operazione “scuole sicure”. «Utilizzare i tamponi rimasti dallo screening di massa dello scorso dicembre, per controllare studenti e personale sanitario e poter tornare ad una didattica in presenza, in sicurezza». Un’operazione che a Pesaro permetterà di “controllare” circa 9mila persone, «le Marche hanno una potenzialità in più, grazie alla bella operazione fatta prima di Natale».  

Costi e organizzazione. «L’Amministrazione è pronta investire 30/40 mila euro per pagare il personale extra necessario per lo screening studentesco delle scuole superiori della nostra città, qualora gli operatori sanitari regionali non fossero disponibili per altri impegni. Abbiamo già un elenco di medici e infermieri disponibili».  

I tempi. «In pochi giorni siamo in grado di partire – assicura Ricci -. Ma occorre che tutta l’Italia si organizzi in questo senso. Se lo fanno Toscana, Lazio, perché non si possono organizzare così tutte le altre regioni italiane? Ovviamente occorre prudenza perché dobbiamo tenere sotto controllo il virus, ma non ha senso che ogni regione sulla scuola vada per conto proprio, a maggior ragione quando ci sono gli strumenti per farlo in sicurezza». 

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