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Pandolfi incontra i circoli Acli di Novilara e Candelara: «Luoghi fondamentali per la socialità e punto di riferimento per attività di educazione dei giovani»

«Sono tornati ad avere la funzione aggregativa che da sempre li ha contraddisti dopo i mesi bui del covid e oggi sono una insostituibile cartina tornasole del benessere e delle criticità dei luoghi in cui sono presenti». Proprio per accogliere istanze, suggerimenti e per «riempirsi dell’umanità autentica» che li popola, l’assessore alla Solidarietà Luca Pandolfi, ha fatto visita ai Circoli Acli di Novilara e Candelara, tra i primi a essere fondati, nel 1946, a Pesaro.

«È stato un momento che mancava – sottolinea – e che è stato bello vivere. Colpiti duramente dal periodo del covid, i Circoli Acli stanno riprendendo con fatica, ma tenacia, le loro molteplici attività – dal servizio di patronato alla gestione dei circoli passando per le manifestazioni sportive, solo per citarne alcune - e il contatto con gli associati. Un impegno coordinato, tra gli altri dal vicepresidente Acli Marche Maurizio Tomassini, che ringrazio per la sua presenza e dedizione».

Insieme ai soci Acli, durante l’incontro nei circoli, «Abbiamo ricordato i primi anni di attività quando, uscito dalla guerra, il Paese viveva un periodo di grande rinascita per poi passare ad affrontare le difficoltà di oggi dovute alla ripresa di contatto con i territori post pandemia. L’Amministrazione non può che ringraziare gli associati e rendersi pronta a sostenere le iniziative che promuoveranno, tra cui quelle dell’Unione Sportiva e dei Giovani delle Acli dedicate a due finalità – l’attività motoria e la diffusione dei principi sani dello sport in un caso, la promozione di percorsi di educazione e formazione nell’altro – che collimano con quelle dell’Amministrazione».

 

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